A seguito della partnership siglata da Nokia con Microsoft, alleanza necessaria per far fronte a una situazione difficoltosa in cui la compagnia finlandese si trova da un po’ di tempo (prodotti commercializzati in ritardo, il fallimento della piattaforma Symbian ^3, la mancanza di un modello capace di concorrere con Android, BlackBerry e Apple), la stampa finlandese evoca la possibilità di una ristrutturazione dell’azienda. Una ristrutturazione che potrebbe portare sino al licenziamento di oltre 5000 collaboratori, fra tecnici, ingegneri e quadri superiori.

Il quotidiano finlandese Turun Sanomat considera che se si verificheranno, questi preoccupanti massicci tagli al personale di Nokia potrebbero anche avere delle ripercussioni positive: “Chi ha seguito i progressi di Nokia non si sarebbe mai aspettato che un’economia aperta come quella della Finlandia basasse il suo successo su un unico settore, addirittura su un’unica società.
Eero Byckling, professore alla Scuola superiore di tecnologia aveva rammentato un fatto importante, ben prima dell’annuncio della collaborazione di Nokia con Microsoft. Byckling aveva giustamente fatto rimarcare che a parte i telefoni cellulari, in questi ultimi 20 anni dal punto di vista economico la Finlandia non ha creato nessun altro prodotto d’esportazione significativo, né ha generato aziende capaci di affermarsi a livello internazionale.
I massicci tagli al personale libererebbero l’eccezionale capitale umano di Nokia, mettendolo a disposizione per scrivere nuove pagine di successo di cui la Finlandia ha tanto bisogno.”