La società Arianespace ha annunciato il 23 agosto che i due satelliti lanciati il giorno prima da un missile Soyouz non si erano posizionati sulla giusta orbita. Entrambi fanno parte del futuro sistema europeo di navigazione Galileo, che dovrebbe connettere fra di loro una trentina di satelliti.

“Le osservazioni complementari raccolte dopo la separazione dei satelliti dalla missione Soyouz VS09 per Galileo FOC M1 evidenziano uno scarto fra l’orbita raggiunta e quella prevista – il laconico comunicato di Arianespace è chiaro : i due satelliti non sono posizionati correttamente.

Dai primi dati raccolti, sembra che i satelliti siano stati piazzati in un’orbita più bassa rispetto alle previsioni, a 23,522 km di altitudine.
Il coordinatore interministeriale francese Jean-Yves Le Gall ha dichiarato all’AFP che “le squadre lavorano insieme per riportare i due satelliti sulla giusta traiettoria, ma è una situazione difficile da risolvere.”

Il programma di navigazione Galileo, il cui costo è di circa 5.5 miliardi di euro, è stato adottato dalla Commissione europea. Con una rete composta da una trentina di satelliti, dovrebbe fare concorrenza al famoso GPS americano o al suo equivalente russo Glonass.

L'orbita di Galileo
L’orbita di Galileo