L’Unione associazione dell’edilizia bloccherà l’assunzione di apprendisti se il Consiglio di Stato non bloccherà ‘l’invasione’ dei cosiddetti padroncini italiani. Lo scrive oggi il quotidiano La Regione.

Sempre su La Regione si legge come il presidente dell’Uae Piergiorgio Rossi abbia denunciato che tra i 200 e i 250 milioni di franchi all’anno vengono assorbiti dalle ditte estere. Tanto che le notifiche di indipendenti superano oramai le venticinquemila unità con una crescita media del 26%.
“Rossi – prosegue l’articolo – ha ammesso che se queste aziende varcano il confine è perché qualcuno le chiama. Soprattutto le imprese generali, ma pure le imprese di costruzione, le industrie, le fiduciarie, chi è attivo nel settore immobiliare, senza dimenticare il settore pubblico.
“Anche alti funzionari dello Stato – ha infatti rivelato il vicepresidente dell’Uae Francesco Lurati – ne approfittano, chiamando ditte estere. Qualcuno si è fatto pure costruire la casa.”

La Regione riporta poi le dichiarazioni del Consigliere di Stato Michele Barra, intervenuto per replicare alla minaccia di non assumere più apprendisti : “La lettera dell’Uae? Mi pare un po’ sopra le righe. Non si toccano i giovani. La minaccia di boicottare la formazione di apprendisti non mi trova per nulla consenziente. Anzi, sono deluso: è meglio trovare altri argomenti di ‘ricatto’ e lasciare in pace i giovani».
Barra ha recentemente affermato che sta approntando le soluzioni all’eccessivo impiego degli indipendenti d’oltre confine.
“Sto studiando delle soluzioni – conferma – Le misure devono essere forti e al contempo rispettare la legge. Fin quando non sarò sicuro al 100%, non dirò niente. L’obiettivo era di presentare un progetto per il 15 di giugno. Ma ci sarà qualche giorno di ritardo.”