Il nome di Giuliano Bignasca rimane sulla lista. A mente del Consiglio di Stato, infatti, la competenza di una decisione per sì o per il no spetta al Sindaco, e in tal senso gli ha inviato ieri una comunicazione ufficiale. Giudici si è allora rivolto a Boris, figlio del leader scomparso, primo firmatario della lista. Questi ha confermato: il nome del Presidente a vita non si tocca. A questo punto il Sindaco non ha esitato a ratificare.

Agli avversari resta ovviamente aperta la possibilità di un ricorso ai tribunali. Sembra (v. Caffè) che Paolo Bernasconi, implacabile picconatore della Lega e vedette di Bel Ticino, intenda procedere in questo senso. Il punto è di una evidenza solare: molti temono che il nome del Capo defunto sulla lista, in una situazione di forte tensione emotiva, possa avvantaggiare elettoralmente la Lega.


COMUNICAZIONE UFFICIALE ALL’ALBO COMUNALE    In data 12 marzo 2013 il primo proponente e rappresentante della lista Boris Bignasca – si legge – ha confermato il mantenimento del nominativo di Giuliano Bignasca quale candidato n. 1 lista n. 5 Lega dei Ticinesi per il Municipio. La pubblicazione delle liste avvenuta in data 5 marzo 2013 è pertanto confermata.