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La Banca nazionale svizzera torna regolarmente sui rischi legati alla dinamica del mercato immobiliare. Oggi la tendenza non si traduce unicamente in un aumento dei prezzi ma anche in un forte aumento dell’indebitamento delle economie domestiche del paese.

Il volume dei crediti ipotecari degli svizzeri ha raggiunto nell’agosto 2012 il livello record di 614,244 miliardi di franchi, stando alle cifre rese note dalla BNS. Una cifra pari al 103,6% del Pil, stimato a 592,652 miliardi di franchi.
La situazione viene spiegata dal basso livello dei tassi d’interesse sul franco svizzero. Oltre a ciò vi è anche il fatto che la Svizzera ricompensa fiscalmente le economie domestiche che hanno debiti ipotecari.

“Fino a quando i tassi ipotecari saranno deducibili dal reddito imponibile, nessuno vedrà l’utilità di rimborsare i propri debiti – commenta sul portale web del quotidiano Tages Anzeiger Claudio Saputelli, responsabile dell’analisi immobiliare presso UBS.
La soppressione di questo vantaggio fiscale è già stata dibattuta dal Parlamento in concomitanza con la soppressione dell’imposizione del valore locativo, ma un simile cambiamento andrebbe a intralciare gli affari delle banche, che si oppongono fermamente a qualsiasi modifica.
“Le banche non hanno interesse nello sviluppo di una bolla immobiliare – spiega ancora Claudio Saputelli – Per questo il tasso di indebitamento ipotecario è messo in relazione con altri indicatori, quali il ritmo dei rialzi, il rischio di un aumento dei tassi di interesse e le condizioni di credito.”
Per quanto riguarda le condizioni di credito, da qualche mese le banche sono inclini a chiedere una parte di fondi propri più alta rispetto al passato. Inoltre, viene posta la condizione di un ammortamento sino a due terzi della cifra accreditata entro 20 anni.

Nel suo ultimo esame della situazione, pubblicato a settembre, la BNS scriveva che “la dinamica sempre accentuata dei mercati ipotecari e dell’immobiliare residenziale comporta a medio termine rischi per la stabilità finanziaria”.

(Fonte : Le Matin.ch)