Aperta la galleria Vedeggio-Cassarate:
L’ATA e il WWF chiedono il rispetto dell’accordo e del PRAL


Giovedì è stata aperta al traffico la galleria Vedeggio-Cassarate. Nel 2001, l’ATA Associazione traffico e ambiente e il WWF, Sezioni della Svizzera italiana, avevano ritirato il loro ricorso contro quest’opera stradale grazie all’impegno del Consiglio di Stato e della Commissione regionale dei trasporti a mettere in atto una serie di misure fiancheggiatrici. L’ATA deve purtroppo constatare che quell’accordo non è stato rispettato nella sua sostanza. Né sono state messe in vigore appieno le misure previste dal Piano di risanamento dell’aria del Luganese (PRAL), la cui adozione faceva anch’essa parte dell’accordo. In queste condizioni, l’apertura della galleria rischia di intasare solo ulteriormente Lugano, una delle città più inquinate della Svizzera, a scapito della qualità di vita dei suoi cittadini.

L’accordo sottoscritto dal Consigliere di Stato Marco Borradori e dalla Commissione regionale dei trasporti garantiva:

– “la conclusione della procedura di adozione relativa al PRAL (…);
– il rispetto dei termini per la realizzazione delle misure fiancheggiatrici (…), compresa l’adozione della regolamentazione dei posteggi;
– un finanziamento non solo dell’opera, ma pure di tutti gli interventi previsti quali misure fiancheggiatrici.”

Il PRAL è effettivamente stato adottato nel 2002, ma in gran parte è rimasto lettera morta. Eppure è in vigore e dovrebbe essere vincolante! Il documento prevede, fra l’altro, l’estensione delle zone pedonali, la chiusura del lungolago al traffico di transito, l’estensione delle corsie preferenziali per gli autobus, percorsi pedonali e casa-scuola più sicuri, una rete ciclabile, moderazione del traffico nei quartieri, riduzione dei posteggi in centro in concomitanza con la creazione di posteggi per i pendolari in periferia, misure di riqualificazione urbana per migliorare la qualità di vita delle cittadine e dei cittadini dell’agglomerato.

Queste misure avrebbero dovuto essere realizzate entro l’apertura della galleria. Lo stesso documento di controllo dell’applicazione del PRAL mostra chiaramente che molte misure non sono state realizzate. E ancor meno sono stati rispettati i tempi previsti. La maggioranza politica ticinese si mostra purtroppo incapace di attuare effettivamente una politica dei trasporti moderna ed ecologica. Sorridere cordialmente tagliando il nastro inaugurale non toglie nulla a questo fallimento né al mancato rispetto della parola data (dinanzi al Tribunale della pianificazione del territorio).