Comunicato stampa
Nuova galleria Vedeggio-Cassarate. o specchietto per allodole
L’apertura della galleria Vedeggio-Cassarate provocherà il caos viario e un forte aumento del traffico privato, sia nelle zone di imbocco e sbocco dell’opera sia nella città di Lugano.
Senza una chiara politica di potenziamento del trasporto pubblico, della mobilità dolce e di misure destinate a disincentivare l’uso dell’auto, la medicina è destinata a essere peggiore della malattia che si intende curare.
L’apertura della galleria Vedeggio-Cassarate, e la miriade di modifiche viarie introdotte, porteranno nel cuore della città e nei quartieri a ridosso del tunnel molto più traffico privato rispetto ad oggi. L’assenza di decisioni intelligenti di potenziamento del trasporto pubblico e della mobilità dolce, cui si somma la mancanza di misure di disincentivazione all’uso dell’auto nel centro cittadino, provocheranno il caos viario urbano programmato.
Come se ciò non bastasse, i trasporti pubblici saranno penalizzati, dato che per garantire maggior spazio alle autovetture sono state eliminate diverse corsie preferenziali.
L’approccio progettuale utilizzato dai pianificatori della mobilità cantonale, fortemente influenzati da ordini politici, è antiquato e non garantirà qualità di vita ai cittadini.
L’inaugurazione della galleria avviene durante il periodo delle vacanze estive, quando notoriamente ci sono meno auto private sulle strade. Una data, quella del 26 luglio, scelta non a caso dalle autorità, per una chiara operazione di marketing politico.
Si tratta di uno specchio per allodole che, nella migliore delle ipotesi, mostrerà ai cittadini di Lugano il suo vero volto a partire da settembre, con la ripresa a pieno regime dell’attività lavorativa.
Fra un mese migliaia di veicoli si troveranno incolonnati alle entrate della galleria, intaseranno ancora più di oggi il centro città, mentre i gas di scarico e le polveri fini usciranno copiose dal camino centrale – sprovvisto di filtri – andando ad appestare l’aria, l’ambiente e i polmoni degli abitanti di Cureglia, Comano e dintorni.
I Verdi del Luganese denunciano la totale assenza di una politica ambientale seria – cioè orientata a migliorare davvero la qualità di vita dei cittadini – da parte delle autorità comunali e cantonali.
I Verdi chiedono l’adozione urgente di misure per potenziare il trasporto pubblico e disincentivare l’utilizzo di auto nel centro cittadino, come ad esempio la reintroduzione e potenziamento delle corsie preferenziali per i bus, la realizzazione di reti ciclabili tra Cornaredo e il centro città, e in generale tutto ciò che renda l’uso dei mezzi pubblici più conveniente e più comodo rispetto all’auto.
I Verdi del Luganese