Il deputato israeliano Binyamin Ben Eliezer aveva un ruolo di spicco nelle relazioni fra Israele ed Egitto all’epoca del presidente Hosni Moubarak. Un ruolo che gli aveva permesso di diventare grande amico dell’ex presidente egiziano e di conquistarsi la simpatia di molti influenti personaggi, sia per le sue spiccate doti diplomatiche sia per la sua perfetta conoscenza della lingua araba.
Ben Eliezer, laburista di ferro, oggi mette in guardia il governo del premier Benyamin Netanyahou contro una possibile minaccia : “Il nuovo governo egiziano diventerà nemico di Israele – sostiene.
Dalla caduta di Moubarak, Ben Eliezer segue con attenzione lo sviluppo della situazione sociale e politica in Egitto, riceve informazioni dai numerosi amici che conta ancora nel paese, informazioni che non sempre arrivano alla stampa occidentale. Ed è in base alle informazioni che ha raccolto che suggerisce al governo di Tel Aviv di tenersi pronto ad un conflitto armato con l’Egitto.
Il deputato ha espresso le sue considerazioni alla recente riunione del Comitato di difesa della Knesset, il Parlamento israeliano. Ha chiesto al ministro degli Affari esteri Avigdor Lieberman di non sottovalutare il suo avvertimento.
“Ci troviamo nel bel mezzo di una tempesta e non vedo il cielo farsi sereno – ha detto il deputato ai suoi colleghi parlamentari – Presto l’Egitto andrà alle elezioni. Il movimento dei Fratelli Musulmani vincerà almeno un terzo dei seggi in Parlamento. Il loro nazionalismo si tradurrà in islamismo contro Israele. Dobbiamo capire che l’ipotesi di un conflitto armato con l’Egitto non è remota.
Stiamo già affrontando il problema del Sinai, che è diventato il trampolino di lancio per il terrorismo di matrice islamica. Contrariamente a quello che facciamo a Gaza, nel Sinai non abbiamo la libertà di agire militarmente secondo le nostre necessità. Anche questo pericoloso fattore deve essere considerato.”
(Ticinolive.ch/JSSNews.com)
