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Oggi il vice ministro delle Finanze Filippos Sachinidis ha dichiarato che il mese prossimo il paese sarà a corto di liquidità ma che il governo farà il possibile per far funzionare ugualmente la nazione.
Una dichiarazione che ha uno scopo doppio: da una parte Atene vuole far sapere lo stato critico delle sue finanze e al contempo vuole rassicurare che il governo farà di tutto per rispettare gli impegni presi per ottenere una terza rata di aiuti.

Intervenendo sul magazine Der Spiegel, il ministro tedesco delle Finanze Wolfgang Schäuble ha spiegato che sta studiando il potenziale impatto di un fallimento della Grecia, immaginando diversi scenari, fra i quali la sua uscita dalla Zona euro.
La Germania vuole che la Grecia rimanga nella Zona euro, ha dichiarato lunedì un portavoce del ministro tedesco dell’economia Philipp Rösler, che pure non aveva mai escluso un fallimento della Grecia per salvare l’euro.
“Il nostro obiettivo comune è la stabilità dell’euro ma la Grecia deve adempiere ai suoi impegni con maggior fermezza – ha dichiarato.
Che la Grecia resti o meno nella Zona euro, i dirigenti tedeschi ritengono che il Fondo europeo di stabilità finanziaria avrà un ruolo chiave nella gestione di un eventuale fallimento. Per questo motivo questo Fondo deve essere dotato di maggiore margine di manovra.
“La situazione in Europa non è mai stata così seria – ha dichiarato l’ex ministro degli affari esteri Joschka Fischer – Se le cose non miglioreranno l’euro potrebbe davvero crollare sotto il peso di questa crisi.”