
Casorati come esempio del segnare il momento come arte pittorica. Milano si apre a un nuovo senso del bello con una retrospettiva dell’opera di Casorati e un catalogo molto ben fatto, che dopo 35 anni torna a Milano in una veste nuova e inattesa: quella dei molti momenti pittorici, ben oltre 100 le tele in mostra, della ricerca tra le due guerre di questo illustre pittore italiano. Dal 15 febbraio al 29 giugno 2025 la mostra dal semplice titolo” Casorati” realizzata in collaborazione con l’Archivio omonimo, Marsilio Arte e Comune di Milano. Cronologico lo sviluppo delle sezioni in mostra, che aiutano il visitatore ad orientarsi nell’eclettismo dell’artista e nel poterne cogliere le sfumature più lucide ed interessanti, ma è la sezione nella sua affermazione (negli anni 20 del novecento italiano) a stupire davvero perchè nelle sale si sviluppano in documentati “momenti pittorici” tutta la sintesi espressiva del maestro, per apprezzare poi e conoscere forse meglio questo esponente del realismo magico italiano tra le due grandi guerre mondiali del secolo scorso. Giorgina Bertolino, Fernando Mazzocca e Francesco Poli danno vita come curatori ad una esposizione unica e ben fatta, da un indice cronologico molto forte ma evocativo e lontana dalle esposizioni di Casorati in mostre collettive di questi anni, sicuramente, quasi all’insegna del segnare “il momento”. Ovvero come anche si evidenza sfogliandone il catalogo, quello studio approfondito per scoprirne i passaggi, confrontandone attraverso le opere, le tecniche pittoriche e sviluppando in questo percorso temporale su Casorati, l’immenso bello del cosi detto “realismo magico” vedendolo dal vero, apprezzandone il senso in un’epoca storica che , di bello purtroppo, aveva ben poco ma cercava di coglierlo, come uno specchio impreciso della esistenza umana: essendo in guerra tutto il mondo, l’arte torna e si riflette sull’uomo.

Dedicata a uno dei protagonisti più influenti e riconosciuti dell’arte italiana del ‘900, la mostra Felice Casorati è come recita il comunicato stampa: “un’antologica che ricostruisce l’intero arco di attività dell’artista, ripercorrendo le diverse stagioni della sua pittura. Concepita per le sale di Palazzo Reale”inoltre ” l’esposizione raccoglie cento opere di assoluto rilievo, tra dipinti, sculture, disegni e opere grafiche, provenienti da prestigiose raccolte private e da collezioni museali, tra le quali, in particolare la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, il museo italiano depositario del più cospicuo nucleo di opere dell’artista”. Tele ma non solo, direttamente dall’archivio Casorati, in mostra ecco incisioni, disegni, sculture, arredi e documenti. L’esposizione valorizza il legame storico tra l’artista e la città di Milano. Luci ed ombre, colore e forma, senso estetico e nostalgico del tempo che scruta e non perdona vite ed accadimenti umani. Sperimentazione continua insomma per un artista che si è dedicato all’arte a tutto tondo ed ha insegnato, una volta di piu’ e qualora ce ne fosse bisogno, che si dispone solo di una vita, in questo caso pittorica. Tanto vale viverla e goderne appieno.
foto dell’autrice