La Facoltà di Teologia di Lugano (FTL) invita alla conferenza pubblica dal titolo “Il dado è tratto”, tenuta dal Dr. Cesare Alfieri e dal Dr. Lorenzo Lorenzetti, che si terrà lunedì 24 marzo 2025, alle ore 18.00, presso la BiblioAgorà, Settore A (Via la Santa 1, Campus Est USI).
https://www.ftl.usi.ch/it/feeds/14909
La conferenza è parte del ciclo di conferenze pubbliche “Fisico Arbitrio”, tra fisica e filosofia e dedicata al tema del libero arbitrio

Ogni incontro vedrà discutere un filosofo con Cesare Alfieri, fisico con dottorato ETH Zurigo.
Per motivi organizzativi, è gradita l’iscrizione: events.isfi@usi.ch
Tutti gli incontri si terranno nella BiblioAgorà, Settore A, USI Campus Est.
lunedì 17 Marzo, ore 18.00
Tanti moti d’ogni celeste, ogni terrena cosa
Tutto nell’Universo sembra muoversi obbedendo alle leggi della Natura. La comprensione di quelle leggi permette alla fisica di descrivere i fenomeni del Mondo con precisione sbalorditiva. Tuttavia, se tutto si svolgesse secondo dettami fisici rigorosi, l’evoluzione dell’Universo sarebbe determinata e non potrebbe essere libera. Se l’uomo quale entità fisica dovesse sottostare alle stesse regole, sarebbe lecito considerare il suo agire libero?
In dialogo con Claudio Calosi, professore assistente all’Università Ca’ Foscari Venezia.
lunedì 24 Marzo, ore 18.00
Il dado è tratto
Guardando il Mondo sempre più da vicino, volendo spingere lo sguardo fin dentro gli atomi, ci accorgiamo che i contorni delle cose diventano sfocati, indefiniti. Le particelle subatomiche parlano la grammatica della meccanica quantistica, fatta di caso, di statistica, di nuvole di probabilità. È possibile che in questo alone di aleatorietà il determinismo sfumi e si possa trovare un fondamento fisico alla libertà?
In dialogo con Lorenzo Lorenzetti, ricercatore all’Università della Svizzera Italiana.
lunedì 31 Marzo, ore 18.00
Al cervel non si comanda?
Attraverso l’analisi dei segnali e delle aree di attivazione cerebrali in esperimenti neuroscientifici mirati, sembra emergere un cervello in grado di agire in piena autonomia prima che ne acquisiamo consapevolezza. Se il cervello fosse più fondamentale della coscienza che abbiamo di noi stessi e se dunque la nostra volontà razionale fosse solo un suo prodotto, come potremmo definire il nostro volere libero?
In dialogo con Sofia Bonicalzi, professoressa associata all’Università degli Studi Roma Tre