La Commissione europea ha chiesto alla Danimarca la garanzia scritta che la sua decisione di ristabilire i controlli doganali alle frontiere nazionali, dunque interne all’Unione europea, non avrà alcun impatto sulla libertà di circolazione delle persone nello Spazio Schengen.

La Danimarca aveva annunciato mercoledì, senza averne prima discusso né con gli altri paesi né con Bruxelles, la sua decisione di ripristinare i controlli alle frontiere con la Germania e la Svezia, una decisione adottata a causa della pressione del partito di estrema destra “Il Partito del popolo danese” che si batte per l’immigrazione illegale e la criminalità organizzata che ne deriva.

Come era lecito attendersi, la decisione ha suscitato un’ondata di proteste in seno all’Unione europea. Nel tentativo di calmare gli animi il ministro danese dell’immigrazione Søren Pind aveva dichiarato giovedì a Bruxelles che il suo paese si impegna ad osservare l’accordo di Schengen e dunque a non procedere a controlli sulle persone in transito alle frontiere, ma unicamente sui veicoli.