Questa mattina, poco prima delle otto, è scattato l’allarme per una presunta rapina presso una stazione di servizio di Via Borromini a Mendrisio.

Oggi la Polizia chiarisce la dinamica degli avvenimenti. Aggiornamento delle 17:00


La prima versione della cassiera

Un uomo è entrato nel distributore con annesso ufficio cambi chiedendo di poter cambiare del denaro, la commessa ha detto all’uomo che lo stesso era ancora chiuso ed allora l’uomo lasciavo il locale con le mani in tasca. Un’altra impiegata che stava giungendo al distributore visto ciò si è allarmata credendo che vi fosse in corso una rapina e ha urlato per attirare l’attenzione. L’uomo si é presumibilmente impaurito, e si é allontanato a corsa. Grazie al dispositivo per la prevenzione delle rapine già in atto nel Mendrisiotto, è stato possibile in breve tempo fermare l’uomo presso la dogana di Chiasso. La sua posizione è comunque al vaglio degli inquirenti.

La versione dopo l’interrogatorio della Polizia
Dopo l’interrogatorio della commessa si è potuto stabilire l’esatta dinamica dei fatti avvenuti stamane a Mendrisio. All’arrivo della commessa quest’uomo si è avvicinato alla stessa e aveva una mano nella tasca della giacca e ha cercato di rivolgerle la parola. La donna è quindi entrata in negozio invitando le colleghe a chiamare subito la polizia. La segnalazione della commessa ha quindi permesso di fermare, da parte delel Guardie di Confine, l’uomo nei pressi della dogana di Chiasso. Gli accertamenti hanno stabilito che si trattava di un 26enne dimorante nel Luganese, poi risultato essere l’autore di un furto avvenuto questa mattina sul treno Bellinzona-Chiasso.

Dopo l’interrogatorio lo stesso è stato rilasciato e denunciato per il reato di furto durante lo stesso è pure emerso che l’uomo non avesse nessuna intenzione di effettuare una rapina e che lo stesso non era armato.