(fdm) Intendiamoci, amici, la nostra scuola – dal Sessantotto in poi – è sempre stata di sinistra. Nel 1976 il PLR Sadis padre dovette accettare (al Patrio Liceo) l’instaurazione della “direzione collegiale” (che nel 1990 si sfasciò, forse meglio: svanì, quando il Gran Consiglio approvò la nuova Legge scolastica). Al PLR Carlo Speziali, successore, io dissi, davanti a un folto pubblico (una sera che ero, non so più perché, di cattivo umore): “A Lugano 1 ci sono più comunisti dei capelli che lei ha in testa!” Poi vennero il PLR Giuseppe Buffi e il PLR Gabriele Gendotti.
Nel 2011 la sconfitta del Partitone pose un problema acuto. Doveva Laura Sadis assumere il DECS ? Abbandonando il DFE ? Restavano Borradori, o Gobbi, o il Beltra.
La “saggezza” alla fine prevalse. Diamo ai docenti il Consigliere di Stato che essi desiderano!
* * *
(dal Mattino della domenica odierno)
Nel DECS ormai ridotto a riserva P$, il sistema dei due pesi e delle due misure regna sovrano! Anche in campo di “social network”!
Ricordiamo infatti che: 1) La docente, che è anche deputata leghista, Lelia Guscio è stata sanzionata per un post inopportuno su facebook; 2) Il padre della ginnasta Gaia Nesurini, a seguito di un post su facebook critico nei confronti di una nota ricevuta dalla figlia, è stato minacciato dal Dipartimento tramite lettera inviata in copia alla figlia ginnasta; 3) Invece il docente radikalchic Daniele Dell’Agnola, che ripetutamente – non in un caso isolato! – pubblica sulla sua paginuzza facebook contenuti inopportuni oltre che denigrazioni assortite nei confronti dell’odiata “Destra” (Lega in primis), viene supportato e slinguazzato dal governicchio nella sua risposta ad un’interrogazione sul tema! Uella, ennesima dimostrazione che nel DECS colonizzato dai kompagnuzzi grazie al capodipartimento Manuele “dobbiamo rifare il voto del 9 febbraio” Bertoli che ha piazzato tutti i “suoi”, se sei un $inistrorso ti puoi permettere di tutto e di più; se invece per caso sei un leghista, vieni mobbizzato! Con simili vertici, non c’è da stupirsi se la scuola ticinese precipita negli studi PISA!
IL FOLLETTO VERDE