Leggo sul „Corriere del Ticino“ del 26.02.2011, un articolo di Massimiliano Ay, per la lista MPS-Partito Comunista, il quale a sua volta riprende e commenta con sue considerazioni che, tranne in un paio di passaggi sinceramente non mi interessano più di quel tanto (populismo leghista, ecc.) un mio scritto di circa due mesi fa (coincidenza pre elettorale?).
Il primo passaggio sul quale Ay cerca di confondere le idee nella speranza di ricevere maggiori consensi in aprile, è quello riguardante lo sciopero delle Officine di Bellinzona; caro Massimiliano, considerato che lavoro lì da vent’anni e che sono stato uno di quelli che da subito ha aderito al Comitato di sciopero, forse conosco un po’ meglio di te tutta la storia, non credi? O, ancora una volta, vuoi fare il tuttologo di turno?
Sulle ragioni poi delle mie dimissioni da questo Comitato circa un anno e mezzo fa, penso proprio che i dipendenti delle Officine di Bellinzona non abbiano bisogno di ulteriori spiegazioni.
Ma tornando al nocciolo della questione tu contesti una mia affermazione laddove cito: “Salvare i posti di lavoro o battersi contro la chiusura delle Officine di Bellinzona, deve essere per forza una prerogativa di sinistra?”. Secondo te lo è certamente, e allora io ti dico che tutte quelle persone che sono scese in piazza il famoso 30 marzo 2008 in difesa delle Officine di Bellinzona (più di 12.000) e che hanno letteralmente riempito viale Portone da cima a fondo, erano persone che appartenevano a tutte le formazioni politiche del Ticino; parenti, conoscenti o sostenitori di chi stava perdendo il posto di lavoro in una struttura pubblica che funzionava!
Persone venute anche dal cantone dei Grigioni e dal resto della Svizzera per esprimerci la loro solidarietà e che personalmente ancora ringrazio.
Smettetela di strumentalizzare sempre tutto fra sinistra e destra; credimi questa storiella non attacca più da tempo!
In un altro passaggio, cerchi ancora di confondere le idee scrivendo che la Lega è scesa in campo per difendere le Officine di Bellinzona ma poi ha votato per smantellare la clinica dentaria comunale della capitale.
Io, caro il mio Massimiliano non ho votato proprio un bel niente e fra l’altro non conosco a fondo questa tematica; quindi per favore un po’ di correttezza.
Termino dicendoti che ho 55 anni, che non mi sono mai arricchito con la politica, che sono artigiano nel ramo della meccanica da 36 anni, sono divorziato ed ho una figlia di 17 anni , percepisco uno stipendio annuo lordo di fr. 79.800.- e possiedo una Toyota 1.3 di cilindrata.
Io invece, ma senza offesa, non ho mai ben capito cosa tu faccia di concreto.
E ricordati : meglio essere populista che dimenticarsi del popolo!
Donatello Poggi – Candidato al Gran Consiglio Lega dei Ticinesi