La Domenica delle Palme ha un significato specifico nel calendario cristiano, ma non ha un corrispettivo nella tradizione ebraica. Vediamo i due aspetti distinti:
Per i cristiani
La Domenica delle Palme è la domenica che precede la Pasqua e segna l’inizio della Settimana Santa, durante la quale si commemorano gli ultimi giorni della vita di Gesù.
- Significato: Ricorda l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, accolto dalla folla che agitava rami di palma e gridava “Osanna!” (Matteo 21, Marco 11, Luca 19, Giovanni 12).
- Riti: Nella liturgia cattolica e in molte confessioni cristiane, si benedicono e distribuiscono rami di ulivo o palma (secondo la disponibilità locale), simbolo di pace e vittoria.
- Colore liturgico: Rosso, simbolo della Passione.
Per gli ebrei
La Domenica delle Palme non esiste nel calendario religioso ebraico. Tuttavia, il contesto storico dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme ha una connessione indiretta con la Pasqua ebraica (Pesach).
- Pesach: Ricorda l’uscita degli ebrei dall’Egitto. Si celebra attorno allo stesso periodo della Pasqua cristiana, secondo il calendario lunisolare ebraico.
- Quando Gesù entrò a Gerusalemme (evento commemorato la Domenica delle Palme), gli ebrei si stavano preparando per la Pasqua ebraica, ed è per questo che c’era una grande folla in città.