Presentazione del volume “Trattato della Scienza araldica*” , di Faris La Cola, con un’introduzione di Eduardo Ciampi.

16 aprile al caffè letterario Horafelix ( Roma)

Nel suo volume “Trattato della scienza araldica. Simbologia e spiritualità nel linguaggio blasonico”, La Cola guida il lettore attraverso un percorso che è al contempo storico, simbolico e iniziatico. L’araldica, sotto questa luce, appare come una forma di teologia visiva, dove lo scudo diventa icona dell’anima, il motto espressione di una missione spirituale, e la figura araldica, una virtù incarnata.

L’araldica è un sistema simbolico e codificato che ha origine nel Medioevo, utilizzato per identificare persone, famiglie, istituzioni o territori attraverso stemmi e blasoni. Ma al di là del suo aspetto visivo e funzionale, l’araldica è anche un linguaggio profondamente simbolico, capace di trasmettere valori morali, ideali spirituali e concetti astratti.

La Cola si colloca nel solco di una tradizione antica, ma non per questo superata. Nei suoi lavori, l’araldica non è trattata come un semplice repertorio grafico o come un’informazione genealogica, bensì come un sistema simbolico vivo, che ancora oggi può parlare al cuore dell’uomo contemporaneo. I suoi studi rivelano come ogni elemento araldico – dalla croce all’aquila, dall’oro al porpora – sia parte di un linguaggio metafisico, radicato nella tradizione cristiana e cavalleresca d’Occidente.

Faris La Cola è segretario generale dell’Istituto Internazionale di Metapolitica “Joseph de Maistre”, realtà culturale che promuove il recupero delle dimensioni spirituali e simboliche dell’autorità, della tradizione e dell’ordine. La sua attività non è mai sterile erudizione, ma parte di una visione più ampia che potremmo definire “metapolitica della nobiltà”: un tentativo di ricondurre l’araldica al suo scopo originario, che non era la vanità della casata, ma la testimonianza visibile di una vocazione morale e spirituale.

Particolarmente interessante è anche il suo lavoro “San Giorgio. Il cavaliere universale”, con la prefazione di Mons. Suetta, Vescovo di Ventimiglia-San Remo, dove approfondisce la figura del santo guerriero, icona della cavalleria cristiana. In questo studio, San Giorgio diventa archetipo dell’uomo spirituale armato, simbolo di quella militanza interiore che combatte il drago del disordine, dell’ignoranza e della dimenticanza di Dio.

Eduardo Ciampi è un docente di lingua e letteratura inglese, nonché autore e traduttore specializzato nel pensiero tradizionale e nella simbologia. Ha curato e tradotto diverse opere che esplorano temi simbolici e tradizionali, contribuendo significativamente alla diffusione di tali conoscenze.