Pontida, 7 aprile 1167. Tra i monti silenziosi e i cieli gonfi di pioggia primaverile, accadde un gesto che non fu solo politico, ma epico. Quel giorno, come racconta la tradizione, in un piccolo monastero avvolto dal verde della Bergamasca, i rappresentanti dei liberi comuni lombardi si strinsero la mano e il cuore, pronunciando un giuramento che avrebbe attraversato i secoli come vento di libertà.
Erano uomini di città diverse, spesso rivali, ma uniti da un bisogno comune: difendere la propria autonomia contro l’ingerenza feroce dell’imperatore Federico Barbarossa, signore del Sacro Romano Impero, che voleva piegare le torri comunali al giogo imperiale. Milano era stata rasa al suolo nel 1162, e l’ombra del potere tedesco si allungava su tutta l’Italia del nord come una nube nera.
Quel giuramento, a Pontida, non fu solo alleanza: fu speranza, fu resistenza, fu il primo palpito di un’identità collettiva. Nacque così la Lega Lombarda, che non era ancora una nazione, ma lo sembrava nel battito del cuore. Le città si legarono come fratelli in armi: Milano, Brescia, Bergamo, Cremona, Mantova, Parma, Piacenza… ciascuna con la sua voce, tutte con lo stesso canto.
E quel canto, nove anni dopo, divenne grido di vittoria nella battaglia di Legnano, quando i cavalieri della Lega sconfissero l’imperatore, dimostrando che l’arroganza dei potenti può essere spezzata dall’unione dei liberi.
Il Giuramento di Pontida non fu solo un fatto militare o diplomatico. Fu un seme gettato nella terra italiana, destinato a germogliare secoli dopo nel Risorgimento, quando patrioti e poeti ne avrebbero fatto un simbolo di unità e dignità.
Ancora oggi, quel nome – Pontida – non è solo geografia, ma memoria. È la favola antica di un giorno in cui l’Italia, pur divisa, seppe riconoscersi. Non ancora nazione, ma già destino.
Nel giuramento, i comuni si impegnavano a:
La lega venne poi ufficializzata nel 1167 con l’adesione anche di città importanti come Milano, Brescia, Bergamo, Cremona, Piacenza, Parma, Mantova, e tante altre.
Nel Risorgimento, il Giuramento di Pontida divenne un simbolo patriottico:
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