Nel cuore del Canton Ticino, tra le dolci colline e i paesaggi verdeggianti, sorge la Scuola Rudolf Steiner di Origlio, un baluardo di creatività, umanità e tradizione. Oggi, questo faro dell’educazione rischia di spegnersi, soffocato dalle difficoltà economiche. Ma la sua perdita sarebbe una ferita non solo per chi la frequenta, bensì per l’intero tessuto sociale e culturale della regione.
Rudolf Steiner, filosofo, pedagogista e fondatore dell’antroposofia, concepì un modello educativo che valorizza l’essere umano nella sua interezza, intrecciando spirito, intelletto e creatività. La pedagogia steineriana non forma semplici esecutori, ma individui pensanti, capaci di immaginare, creare e arricchire la società con le loro intuizioni.
In un’epoca dominata dalla tecnologia e dall’omologazione, la Scuola Steiner di Origlio rappresenta un’ancora di salvezza per un’educazione autentica e viva. Qui, i bambini crescono sviluppando un legame profondo con la natura, con l’arte e con l’artigianato, discipline fondamentali per dare forma a una società più armoniosa e consapevole.
L’eventuale chiusura della Scuola Steiner non sarebbe solo un danno educativo, ma impoverirebbe spiritualmente il Ticino. Questa scuola ha sempre avuto il compito di forgiare giovani brillanti e creativi, capaci di portare avanti mestieri d’arte e attività legate alla terra, restituendo dignità a lavori che oggi rischiano l’estinzione.
Senza la Scuola Steiner, il Cantone perderebbe non solo un centro di eccellenza educativa, ma anche un incubatore di menti libere, in grado di trasformare il mondo con idee innovative e una sensibilità artistica e sociale fuori dal comune. Il rischio è quello di vedere svanire un’importante realtà che ha sempre promosso un’educazione che non si limita a insegnare nozioni, ma che forma esseri umani completi, consapevoli e responsabili.
Ora più che mai, è necessario mobilitarsi per salvaguardare questa scuola, per garantire alle future generazioni un’educazione che rispetti i ritmi naturali dell’apprendimento e valorizzi le qualità uniche di ogni bambino. La comunità, le istituzioni e i cittadini possono fare la differenza sostenendo economicamente e moralmente questa istituzione, affinché continui a essere un punto di riferimento nel panorama educativo ticinese.
Un Ticino senza la Scuola Steiner di Origlio sarebbe un Ticino più povero, privo di una luce che da anni illumina la strada della conoscenza, della creatività e della libertà di pensiero. Non permettiamo che si spenga.
Liliane Tami
Liliane Tami https://www.fdfa.admin.ch/europa/it/home/aktuell/medienmitteilungen.html/content/europa/it/meta/news/2025/3/25/104643 Berna, 25 marzo 2025 – La consigliera federale Élisabeth Baume-Schneider ha partecipato…
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