Elezioni

Gli sporchi giochetti di UE, NATO e OMS che gli svizzeri non sanno. Boccio Jans, Pfister e Ritter

di Felix Stutz, candidato al Consiglio Federale

Sono un imprenditore con trent’anni di esperienza, anche nel settore della difesa, ex padre single di tre figli nati da un matrimonio interculturale. Da sempre gestisco crisi di vario genere prendendo decisioni sotto pressione attraverso atti di leadership, fedele alle mie idee. Per questo, non amo le mezze misure e sono più che mai convinto che, in politica come nella vita, servano scelte forti, fuori dagli schemi, coraggiose, che non si uniformino al pensiero conservatore e comune per paura di perderne l’appoggio.

Per questo la mia candidatura al Consiglio Federale da indipendente è una logica conseguenza di quello che sono e di ciò che penso. Gli svizzeri, tenuti all’oscuro di molti giochi di potere da parte di NATO, UE e OMS, stanno per ritrovarsi pedine inconsapevoli di progetti più grandi di loro.

In un settore cruciale e che conosco bene come quello della difesa, dove si potrebbe spendere meno e meglio, proteggendo gli svizzeri e non armando gli altri, Viola Amherd ha fatto quel che ha potuto, con una gestione sufficiente, pagando però problemi accumulati in tre decenni, come il ridimensionamento dell’esercito, le dissonanze interne e il lobbismo non svizzero, che ha portato a costi esorbitanti nel Dipartimento. I candidati del Centro alla sua successione non sono certamente all’altezza del momento delicato che stiamo vivendo. Martin Pfister, favorito e poi prescelto, durante il Covid non ha brillato come leader, ma è sembrato più un esecutore di ordini che non ha mai messo in discussione le direttive ricevute, il che dimostra la sua mancanza di determinazione. Markus Ritter, invece, è presidente dell’Unione Svizzera dei Contadini e vede tutto attraverso la lente dell’agricoltura. Il suo obiettivo sarà garantire il massimo vantaggio alla sua lobby di sostenitori, non risolvere i problemi del DDPS, e non ha le competenze per gestire una crisi.

Per contro, ai là di un giudizio non insufficiente, la signora Amherd non ha mai affrontato la realtà che si cela dietro la crisi ucraina e il ruolo della NATO, mettendo a rischio la neutralità e la prosperità svizzere. È infatti fondamentale che i nostri cittadini sappiano che l’UE è un cumulo di macerie in bancarotta, con problemi irrisolvibili, causati anche dalle ONG, dai costosi flussi migratori e dai burattini della globalizzazione. Ora si sta spostando verso una guerra pianificata da tempo, una soluzione molto usata nella storia per evitare problemi interni e resettare tutto con distruzione e conflitti: la guerra che gli Stati Uniti preparano per il 2027 contro la Cina. Anche l’ambigua unione tra NATO ed UE, entrambe con quartier generale a Bruxelles, non promette nulla di buono. La NATO è un residuo sempre meno popolare della Guerra Fredda, che si aggrappa a un’agenda obsoleta per controllare il mondo, destabilizzando intere regioni se necessario, con cambi di regime (come in Ucraina) o guerre illegali (Jugoslavia, Iraq, Libia).

Gli svizzeri non possono prestare il fianco a questi giochi geopolitici, che tra l’altro null’altro hanno fatto che non porta nel paese immigrati illegali che hanno attentato alla sicurezza della nostra nazione e contro cui Jans non ha agito: ma se fosse una donna che la sera viaggia su un treno, avrebbe fatto diversamente!

L’establishment nasconde questi fatti, così come il ruolo dell’OMS, da cui gli Stati Uniti hanno saputo intelligentemente sottrarsi. Al momento rischiamo di essere solo un protettorato di organizzazioni come NATO e UE, e servono ben più di quattro mucche in stalla per uscirne, difendendo la neutralità svizzera. In una settimana, in caso di elezione, prometto azioni concrete: so come risparmiare di molto, anche del 60%, nel DDPS, un dipartimento che rappresenta un buon affare per chi non paga le tasse, in cui i prezzi sono da 3 a 10 volte maggiori a quelli normali. La Svizzera deve ottimizzare e difendersi dalle minacce che incombono sul quadro geo-politico, oltre che internamente per riavere la sua sicurezza. Non saranno certo i candidati del Centro a riuscirci. 

Maggiori informazioni sulle mie idee sul mio sito www.felixstutz.com

Relatore

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