Dal 3 al 13 aprile 2025, la galleria Photobastei di Zurigo ospiterà “Act Now! For the Future”, un’esposizione inedita in Svizzera dedicata al movimento di resistenza nonviolenta per il clima Act Now!.
Un’arte che interpella: il progetto di Claudia Cantoni
“Come possiamo immaginare un futuro migliore se non agiamo?” È questa la domanda che ha ispirato il lavoro di Claudia Cantoni, artista ticinese che, attraverso questa mostra, esplora il ruolo degli attivisti climatici e il loro impegno nella resistenza civile nonviolenta.
L’obiettivo del progetto è portare al centro dell’attenzione la crisi climatica, evidenziando come il riscaldamento globale, la deforestazione e la perdita di biodiversità non siano problemi isolati, ma sintomi di una crisi più profonda: la disconnessione dell’umanità dal pianeta.
Cantoni vuole raccontare le motivazioni di questi attivisti, mettendo in luce non solo la loro lotta, ma anche la loro umanità: persone comuni, con famiglie, affetti, sogni e paure per il futuro. Attraverso il linguaggio visivo, la mostra invita il pubblico a immedesimarsi in loro, superando i pregiudizi e trovando un terreno comune basato su speranze condivise.
Un percorso artistico tra ritratti, azioni e dati scientifici
La mostra comprende 20 opere suddivise in tre sezioni principali:
- Ritratti degli attivisti
- Documentazione delle azioni di protesta
- Immagini astratte ispirate ai dati del rapporto IPCC
Le opere sono realizzate con una tecnica unica: disegni digitali successivamente dipinti a mano su gilet di visibilità arancioni, simbolo distintivo indossato dagli attivisti durante le manifestazioni. Il colore arancione, scelto per la sua forza comunicativa, richiama l’urgenza della crisi climatica e la necessità di un’azione immediata.
Ogni gilet racconta una storia. Oltre alle illustrazioni, sotto ciascuna opera saranno presenti didascalie con pensieri e testimonianze degli attivisti, la data e il contesto di ogni azione, descrizioni di dati scientifici e un video con racconti personali.
Una sezione della mostra sarà dedicata a illustrare il funzionamento del movimento Act Now!, spiegando i principi della governance condivisa, i valori e i diversi ruoli all’interno della rete di attivisti: dall’organizzazione logistica alla comunicazione, dal supporto legale alla gestione tecnica delle azioni.

Un progetto sostenibile e itinerante
Nel rispetto dei principi della mostra, l’installazione è stata progettata per avere un impatto ambientale minimo: tutto il materiale necessario è trasportabile in una borsa, permettendo all’artista di spostarsi esclusivamente in treno tra una città e l’altra. L’obiettivo è quello di rendere la mostra itinerante, portandola nelle principali città svizzere. Dopo Zurigo, Act Now! For the Future sarà ospitata a Basilea, presso la Durchgang Gallery, a settembre 2025.
L’arte come strumento di cambiamento
Claudia Cantoni considera l’arte non solo un mezzo espressivo, ma anche un potente strumento di trasformazione sociale. La storia è testimone di come l’arte abbia spesso dato voce ai movimenti di protesta: Yoko Ono, con le sue opere dedicate alle questioni umanitarie, e Ai Weiwei, che con l’installazione “Remembering 2009” ha denunciato la morte di migliaia di bambini nel terremoto del Sichuan, ne sono solo due esempi.
“L’arte ha il potere di parlare direttamente alle emozioni dello spettatore, senza accusarlo o metterlo sulla difensiva. È un linguaggio universale che può ispirare consapevolezza e azione.”
Con Act Now! For the Future, Cantoni invita il pubblico a guardare la crisi climatica con nuovi occhi, non solo come un problema da risolvere, ma come un’opportunità per riscoprire il nostro legame con la Terra e con le generazioni future.