il 1° marzo 2025, in concomitanza con l’inizio del Ramadan, è prevista la fondazione del Partito Popolare Islamico Svizzero (PPIS), iniziativa promossa da Besim Fejzulahi, un cittadino svizzero di fede musulmana residente nel Canton Turgovia. La nascita di questo partito vuole sostener le pretese della comunità musulmana nel Paese, tra cui la possibilità di indossare il velo e la costruzione di minareti.
L’ingresso di una religione con tendenze assolutiste nella sfera politica può sollevare preoccupazioni riguardo alla separazione tra Stato e Religione [ in questo caso la Sharia] e alla tutela dei valori democratici. Quando una religione cerca di influenzare direttamente le leggi e le politiche di una nazione, esiste il rischio che vengano imposte norme basate su principi religiosi specifici, potenzialmente in contrasto con i diritti e le libertà individuali garantiti in una società laica.
Il romanzo “Sottomissione” di Michel Houellebecq offre una rappresentazione distopica di questa dinamica. Ambientato nella Francia del 2022, il libro narra l’ascesa al potere di un partito islamico moderato, la Fratellanza Musulmana, che, attraverso alleanze politiche, conquista la presidenza del Paese. La trama segue François, un professore universitario apolitico, che assiste ai cambiamenti radicali della società francese sotto il nuovo governo islamico, tra cui l’introduzione della poligamia e l’islamizzazione delle istituzioni educative. Il romanzo esplora temi come la sottomissione dell’individuo a un potere totalizzante e la perdita dell’identità culturale occidentale.
Il cristianesimo ha svolto un ruolo fondamentale nella formazione della civiltà europea, influenzando l’arte, la filosofia, il diritto e i valori etici del continente. La diffusione del messaggio cristiano ha promosso principi come la dignità dell’individuo, la carità e la giustizia sociale, che sono diventati pilastri delle società europee. La figura di San Francesco d’Assisi incarna questi ideali: nel 1219, durante le Crociate, si recò in Egitto per incontrare il sultano Malik al-Kamil. Questo incontro, caratterizzato da dialogo e rispetto reciproco, rappresenta un esempio di come la fede possa essere un ponte per la comprensione tra culture diverse, piuttosto che una barriera. AL contempo, però, l’apertura verso alle altre religioni non deve portare allo smarrimento dell’identità di un paese.
L’interazione tra religione e politica richiede un equilibrio delicato per garantire che i valori democratici e le libertà individuali siano preservati. La storia europea offre esempi sia di conflitti che di dialoghi fruttuosi tra diverse fedi, sottolineando l’importanza di un approccio basato sul rispetto e sulla comprensione reciproca.