Sabato 8 aprile alla Supsi di Trevano, ore 13
Un’intervista di Francesco De Maria.
2017
Quando è nata questa manifestazione?
Nel 2004 a Novosibirsk, la più grande città della Siberia, sede di un’università molto importante.
Va dagli Urali a Vladivostok.
Quanti chilometri, da ovest a est?
Potrebbero essere 5000.
Quanti abitanti?
Circa 30 milioni.
Ma è pochissimo, per un territorio immenso!
Sì, una media di 3 abitanti per chilometro quadrato. Il territorio è ricoperto da sterminate foreste, di betulle, di abeti, stupendamente incontaminato. Le città sono piccole, Novosibirsk ha un milione e mezzo di abitanti.
Ho passato la mia infanzia e la mia adolescenza in Siberia. I miei genitori erano entrambi studenti a Mosca nella facoltà di Veterinaria. Terminati con successo gli studi ricevettero un posto di lavoro… a 4000 km da Mosca!
Dove esattamente?
In un villaggio.
Quanto grande?
Forse 5000 abitanti. A mio padre fu affidata la direzione di un allevamento sperimentale di pecore, una particolare razza importata dalla Nuova Zelanda. Anche mia madre vi lavorava, nell’ambito delle sue competenze tecniche. Gli anni trascorrevano pacificamente e le pecore esotiche fornivano abbondante la loro lana. All’età di 17 anni io tentai il concorso per l’ammissione alla prestigiosa Università di Novosibirsk.
E…?
Era una “scommessa” veramente difficile, le condizioni erano estremamente selettive. Mi mancavano pochissimi punti… e non fui ammessa. Ma ero decisa a ritentare, s’intende.
E lo fece?
No, perché dopo averci pensato ben bene, decisi di imboccare un’altra strada. Amavo la musica e sentivo di essere dotata per quell’arte. Al villaggio facevamo musica in famiglia. E allora, da giovane ragazza, andai a Mosca, dove entrai nel famoso conservatorio Gnessen, un istituto di altissimo livello. Lì studiai intensamente per 7 anni. Poi incominciai ad esibirmi e il successo gradualmente arrivò. Intrapresi frequenti viaggi all’estero e la mia vita divenne internazionale. Oggi posso dire di avere una lunga carriera alle spalle, come soprano e anche come insegnante. Ma non ho affatto perso l’entusiasmo e resto molto attiva.
Adesso passiamo a “Totalniy Diktant”, al Dettato Totale, che è la ragione principale per cui facciamo questa intervista. Che cosa succederà domani 8 aprile?
Nel mondo?
Sì.
In Russia e in tutto il mondo 300.000 persone si cimenteranno nel Dettato, in onore della grande e amatissima lingua russa. Il tutto sull’arco di 12 ore, a dipendenza del fuso. Addirittura, i passeggeri di dieci voli Mosca-Berlino potranno partecipare al Dettato, e i viaggiatori su certi treni!
E a Lugano?
A Lugano la prova si terrà alle 13 nell’aula magna della Supsi di Trevano. Coordinatrice dell’evento luganese è la mia amica Victoria Erokhina, una signora venuta da Mosca e ora residente a Savosa. Sono state invitate anche le autorità luganesi, che speriamo vorranno intervenire. La comunità russa in Città è numerosa e importante.
È una gara?
Non proprio. Non ci saranno premi. Ma gli elaborati verranno corretti e valutati da persone competenti. Mi piace ricordare che nel 2015 un partecipante consegnò un testo assolutamente perfetto, l’unico in tutta la Svizzera!
Lei che cosa farà esattamente?
Spetterà a me leggere il testo dello scrittore Leonid Yuzefovic. Dapprima ne farò una lettura completa, a velocità normale. Poi lo rileggerò più lentamente, frase per frase, ripetendo ogni volta. Il tutto durerà 15-20 minuti. Tutti si concentreranno al massimo, daranno un’ultima occhiata di controllo e poi… les jeux seront faits.
Tutti promossi, alla fine?
Eh, non è detto. Guardi che non è una prova facile. Dovranno essere messe al posto giusto anche le virgole.
Però, che pignoleria! Oltre al Dettato, ci sarà dell’altro?
Sì. L’architetto Domenico Cattaneo illustrerà le caratteristiche e la storia del Castello di Trevano, che sorgeva proprio nel luogo attualmente occupato dal Centro scolastico. Una dimora ottocentesca splendida, che fu abbattuta nel 1961.
Immagino che il Totalniy Diktant avrà il suo sito internet, dove si potranno ottenere tutte le informazioni.
Basta andare su www.totaldict.ru o www.totaldict.ru/lugano. C’è tutto.
Ovviamente scritto nei bellissimi caratteri cirillici…
Non lo dica. Si può scegliere, tra non so quante lingue. Se lei vuole la lingua di Dante, non ha che da fare un clic!
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