di Roberto Siconolfi
Secondo Sabino Morano, dopo il capitalismo produttivo, e quello finanziario, si è passati a un nuovo modello: il capitalismo della conoscenza. Di conseguenza, i modelli di partecipazione politica ed economica devono essere ricostruiti, alla luce del dominio delle Big Tech, e della loro capacità di estrazione di ricchezza dalla produzione umana nel mondo virtuale.
Su queste basi, un nuovo mito di “soreliana” memoria dovrebbe nascere: il “mito della proprietà”.
Con i popoli, che dopo la grande espropriazione di massa annunciata con il “non possiederai nulla e sarai felice”, tornano a possedere e ad essere politicamente protagonisti.
Una bella chiacchierata con l’autore, insieme a Sergio Barile, de “Il Terzo Paradigma” (Controcorrente, 2024), su La Nuova Occidentale, e che ha toccato anche i punti della sovranità politica e delle possibili scelte in politica estera dell’Italia.
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