Garry Kasparov, noto per la sua carriera come campione mondiale di scacchi, ha intrapreso un significativo percorso come attivista politico, opponendosi al regime di Vladimir Putin in Russia. Nel 2005, ha fondato il Fronte Civile Unito, un movimento politico-sociale volto a promuovere la democrazia e i diritti civili in Russia. La sua attività politica lo ha portato a scontrarsi con le autorità russe; ad esempio, nel 2007 è stato arrestato durante una manifestazione a Mosca contro le elezioni legislative, considerate da lui “ingiuste”.
Nel 2013, a causa delle crescenti pressioni e intimidazioni, Kasparov ha iniziato a risiedere prevalentemente a New York e, nel 2014, ha ottenuto la cittadinanza croata
Nonostante la distanza geografica, ha continuato il suo impegno politico a livello internazionale. È vicepresidente del Consiglio di Amministrazione del Congresso Mondiale Ucraino e presidente della Renew Democracy Initiative (RDI), un’organizzazione che promuove i valori democratici e i diritti umani. Nel 2023, RDI ha ospitato la sua prima conferenza annuale “Frontlines of Freedom” per affrontare la repressione transnazionale, riunendo oltre 100 dissidenti pro-democrazia, leader di ONG, decisori politici e giornalisti.
Kasparov mantiene una presenza attiva sui social media, utilizzando piattaforme come X (precedentemente Twitter) per condividere le sue opinioni su questioni politiche e sociali.
Nel 2024, ha partecipato come ospite d’eccezione all’AI*Festival, dove ha discusso delle intersezioni tra scacchi, intelligenza artificiale e politica.
Nonostante le sfide e le pressioni, Kasparov continua a essere una voce influente nel panorama politico internazionale, sostenendo attivamente la democrazia e i diritti umani.