I profondi mutamenti nei bisogni di chi acquista e consuma
Le esigenze dei consumatori negli anni sono cambiate, grazie a una maggior consapevolezza dell’importanza di una dieta sana nella salute e a causa dei mutamenti geo politici ed economici, che hanno messo l’accento sulla necessità di essere il più possibile autosufficienti nella produzione di derrate alimentari. L’idroponica è un sistema di coltivazione che permette di far crescere quasi qualsiasi tipologia di frutta, verdura, erbe aromatiche, insalate e fiori senza l’uso del suolo, sfruttando acqua (in quantità significativamente inferiore rispetto ai metodi tradizionali), luce e nutrienti, è una risposta mirata ai bisogni di consumatori, degli agricoltori e forse anche della NASA.
Il ruolo dell’idroponica in una dieta che pensi alla salute
Dopo anni in cui si sono consumati senza porsi dubbi cibi altamente elaborati e processati, si avverte una generale tendenza a ricercare adesso alimenti sani, possibilmente a chilometro zero e prodotti senza l’uso di conservanti, fertilizzanti e sostanze inquinanti. La stagionalità ha un forte influsso sulla scelta e sui prezzi di frutta, verdura e insalata, portando ad essere quasi obbligati a dipendere, per alcuni prodotti, dalle importazioni. Un sistema idroponico invece permette di sganciarsi da questo paradigma, consentendo di coltivare direttamente nella propria casa per i consumatori, o nella propria azienda per gli agricoltori, quello che si desidera mangiare. I sistemi di Litrax, brand di Resyx, sono, per dimensioni e utilizzo, facilmente installabili anche in appartamento, senza bisogno di condizioni particolari o di grandi superfici. Se i prezzi, la necessità di recarsi al supermercato ogni giorno per avere prodotti freschi, la tendenza a scegliere per pigrizia quello che si ha nel frigorifero, potevano essere motivi per cui, nonostante la volontà, non si riusciva ad avere una dieta sana, ora ciascuno può avere a disposizione ogni giorno verdura, frutta e insalata di qualità e autoprodotta. Basterà semplicemente prendere quel che si desidera, prodotto in modo naturale senza l’uso di fertilizzanti potenzialmente dannosi per la salute, per prepararsi la propria insalata mista, per cuocere le proprie verdure e per fare una pausa a base di frutta.
Mangiare sano, mangiare quel che si è prodotto grazie ai sistemi idroponici
Essere in grado di produrre in autonomia grazie all’idroponica frutta, verdura e insalata può avere dunque un grande impatto sulla salute dei consumatori e sul loro portafoglio. Non dovranno più recarsi spesso al supermercato, inquinando meno e risparmiando tempo prezioso, e potranno scegliere, senza vincoli di stagionalità, i prodotti che più amano, con una minor spesa economica. Riuscire a coltivare da soli i propri cibi, oltre che permettere di averli sempre disponibili, fa crescere la sensazione di autoefficacia, invogliando a prendersi cura di sé stessi.
I vantaggi dell’idroponica in agricoltura
Quando si parla di grandi innovazioni, sovente ci si chiede che impatto negativo avranno su alcune categorie di lavoratori. Ad esempio, poter coltivare con sistemi idroponici il proprio cibo penalizzerà gli agricoltori? In realtà, anche loro avranno vantaggi tangibili. Potranno infatti slegare la loro produzione dalla stagionalità, cogliendo le necessità di mangiar sano e i gusti dei loro clienti in modo più efficiente, con un minor bisogno di spazio coltivabile e una miglior resa per metro quadrato (con un aumento anche del 50%). Non dovranno usare fertilizzanti che spesso sono proibiti a livello normativo, dando vita a cibo più sano e concorrenziale a livello di prezzo con quello di paesi dove le leggi in merito all’uso di sostanze in agricoltura sono meno restrittive ma al contempo produrrà in modo più ecologico, soddisfacendo chi pone nella sostenibilità ambientale un criterio di scelta dei fornitori. Inoltre, i sistemi idroponici, di cui il brand Litrax di Resyx propone varie soluzioni, consentono la produzione di mangimi per animali, più rapida rispetto a quella tradizionale e con componenti più sane, tutto a vantaggio delle bestie, della qualità di prodotti come i latticini e la carne, incentivando quindi l’allevamento, categoria spesso in crisi.
Meno risorse necessarie, maggior qualità, più margine per gli agricoltori. E addio alla stagionalità
L’uso di sistemi idroponici in agricoltura porta quindi a una ottimizzazione dei costi, grazie a una richiesta minore di risorse come suolo, acqua e sostanze fertilizzanti e consente un risparmio nei costi della produzione o dell’acquisto di mangimi per animali. Peraltro, permette un maggior margine di guadagno in virtù di una resa migliore per metro quadrato e di una maggior salubrità dei prodotti. In ultimo, favorisce gli investimenti slegando gli agricoltori da fattori quali la stagionalità e le condizioni atmosferiche, che spesso hanno fatto percepire il settore come instabile e soggetto a tante varianti non controllabili dagli agricoltori. Il lavoro agricolo può essere più appetibile, richiedendo meno compiti fisicamente pesanti.
Una opzione anche per la NASA
L’ idroponica potrebbe essere presto futuro addirittura fuori dalla Terra e dare un impulso alla ricerca spaziale. La NASA, assieme ad altre stazioni spaziali, sta testando questa tipologia di coltivazione per garantire una dieta sana agli astronauti, dipendendo meno dal rifornimento terrestre, consapevole che potrebbe rispondere a esigenze peculiari della vita spaziale come l’assenza di gravità, la limitazione di spazio, la scarsa disponibilità di acqua e la mancanza di suolo. Addirittura parrebbe essere una ipotesi per supportare eventuali missioni su Marte, dove l’autosufficienza degli astronauti diventa ancor più importante.
Cercasi società metalmeccaniche ticinesi
Intuendo le grandi possibilità insite nelle tecniche idroponiche, Resyx per il suo brand Litrax si sta affermando sul mercato locale, nazionale e internazionale coi suoi sistemi di semplice utilizzo. Per uno sviluppo sempre maggiore e per offrire soluzioni ancor più all’avanguardia ai suoi clienti, producendo in loco tutto quanto necessario, l’azienda cerca società metalmeccaniche ticinesi disposte a mettersi in gioco nella produzione di quanto serve per i sistemi idroponici. L’intento è unire professionalità diverse per un prodotto made in Ticino, capace di affermarsi a livello mondiale e, chissà, extraterrestre.
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