di Lina Boltas Desio, operatrice di campane tibetane, psicologa, pedagogista
Per chi è indicato il rilassamento con campane tibetane
Il massaggio con le campane tibetane è indicato per persone che vogliono cercare un rilassamento profondo, con una riconnessione e una armonizzazione della propria energia, per coppie che vogliono regalarsi una coccola, per gruppi che ricercano una esperienza comune, con benefici per i singoli e per il gruppo. Allo stesso tempo, se adattato alla loro età e alle loro esigenze, il massaggio sonoro è indicato anche per i più piccoli e per bimbi e adulti con neurodivergenze e DSA.
Si può fare sui più piccoli ma con adattamenti
Le sessioni di massaggio con campane per i bambini devono essere pensate appositamente per loro, anche nella durata per rispettare i loro tempi di attenzione. L’operatore dovrebbe aiutarli a percepire in modo positivo le campane tibetane, spiegandone con termini semplici e alla loro portata la funzione, magari paragonandole a uno strumento magico in grado di aiutarli a rilassarsi, o lasciandole suonare e toccare per prendere familiarità e stimolare curiosità e fiducia.
I benefici delle campane tibetane sui bambini
Un massaggio sonoro rivolto ai più piccoli può avere benefici per chi fatica a lasciarsi andare al sonno, agendo con la vibrazione e il suono sui fattori che non permettono un rilassamento, e ha frequenti risvegli, situazioni ben conosciute da molti genitori. Le campane hanno un’azione tranquillizzante. Le vibrazioni sono in grado di bilanciare le emozioni, spesso difficilmente gestibili e controllabili dal bambino. Inoltre consentono una miglior consapevolezza corporea, una esperienza positiva verso la conoscenza di sé stessi. Può essere utilizzato anche in caso di soggetti con DSA, ADHD e neurodivergenze.
Il massaggio con campane tibetane per persone con disturbi dello spettro autistico, ADHD o con DSA
Spesso, bimbi (ed anche adulti) con disturbi dello spettro autistico o ADHD tendono a essere iperattivi, a faticare a stare fermi e concentrati, mentre chi ha un DSA, come dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia, ha difficoltà in attività come la scrittura, la lettura, il calcolo. Queste problematiche, sebbene possano essere gestite con interventi specifici a livello pedagogico e psicologico, spesso portano a un certo grado di frustrazione. Il massaggio sonoro può essere un valido strumento anche per chi ha DSA, ADHD e neurodivergenze ed anche vari tipi di disabilità.
Rilassamento, consapevolezza, gestione delle emozioni: perché usare le campane tibetane sui bimbi i con bisogni speciali
Le vibrazioni e il suono armonico delle campane tibetane, col loro effetto rilassante, possono aiutare le persone autistiche o con ADHD a calmare la mente e essere più consapevoli del proprio corpo (importante anche quando si ha a che fare con piccoli soggetti ciechi, ipovedenti o con alcune tipologie di disabilità), rilassandosi in modo profondo. La frustrazione per le proprie difficoltà è spesso faticosa da gestire per bambini e adulti con DSA, disturbi dello spettro autistico e ADHD quanto le problematiche stesse. Il rilassamento con le campane tibetane permette di ridurre la tensione muscolare e emotiva portata dalle preoccupazioni e dal carico emotivo, migliorando anche la percezione di sé stessi. Le persone ADHD, che notoriamente tendono a disperdere l’attenzione, potrebbero avere un beneficio, almeno momentaneo, nel focalizzarsi su uno stimolo specifico come il suono o la vibrazione delle campane. Il massaggio sonoro può essere quindi impiegato anche con giovanissimi neurodivergenti o con DSA, aiutandoli a rilassarsi, a migliorare la percezione del loro corpo, a calmare la mente, con effetti positivi sul sonno e su agitazione e iperattività. Deve essere evidentemente accompagnato da un percorso pedagogico e psicologico appropriato.
A cosa fare attenzione quando si fa un massaggio sonoro a bambini DSA, ADHD o con disturbi dello spettro autistico
Quando si pratica un massaggio con campane tibetane su bimbi, soprattutto quelli con bisogni speciali, è necessario adattarsi alle loro esigenze in termini di tecniche e di tempo, ma anche osservare le loro reazioni. Le campane dovrebbero avere un effetto calmante su chi è iperattivo, a volte però la difficoltà a stare fermo può richiedere sessioni più brevi e piccoli accorgimenti in modo da far percepire i suoni senza far stare per forza immobile il bambino. Se a livello cognitivo il bambino non riesce a comprendere l’esperienza, si trovano assieme delle strategie funzionali.
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