Il 1° gennaio del 313 d.C. l’Impero Romano si risveglia cristiano. Da pochi mesi infatti, Costantino ha battuto (per poco) Massenzio sul ponte Milvio, nella celeberrima battaglia dell’ottobre del 312 d C.
A fianco del nuovo imperatore c’è un Papa, primo santo del calendario gregoriano.
Papa Silvestro I, venerato sia dai cattolici che dagli ortodossi, divene ecclesiastico molto giovane.
Figlio di due nobili romani, Rufino e Giusta, è soprattutto ricordato per essere stato il pontefice a fianco del primo imperatore dei cristiani, Costantino, per l’appunto.
Figura che coniuga il sincretismo tra il potere spirituale e quello temporale, Silvestro è simbolo dell’unione e dell’alleanza tra l’impero e il papato.
Nell’Alto medioevo, l’ultimo imperatore della dinastia degli Otoni, del sacro romano impero di nazionalità germanica, il giovane Otone III, nella speranza di ricostruire l’impero romano, chiese al Papa suo alleato di nomarsi col nome di Silvestro II.
Il progetto poi fallì, a causa della morte precoce del giovane regnante, ma il fatto dimostra come Silvestro sia per l’appunto divenuto suddetto simbolo di alleanza proficua.
E’ patrono di spaccapietre e muratori.
Tuttavia, ad oggi, come da tradizione, San Silvestro lo si venera con cenone e brindisi di Capodanno.
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