Il 5 novembre 2024, il primo ministro israeliano La decisione è arrivata in un contesto di tensione crescente e disaccordi sul modo di gestire il conflitto in corso con Hamas e Hezbollah. Gallant era stato criticato da esponenti di governo per la sua presunta risposta “debole” in ambito militare. Netanyahu ha sostituito Gallant con Israel Katz, cercando una nuova leadership in difesa mentre la situazione bellica rimane critica sia in Gaza che in Libano
Il licenziamento di Yoav Gallant ha acuito le tensioni interne in Israele, sia politiche che sociali, alimentando manifestazioni di protesta contro la leadership di Netanyahu. La decisione è stata vista come destabilizzante in un momento di crisi militare con Hamas e Hezbollah. La popolazione israeliana si è divisa tra chi appoggia una linea più rigida e chi teme che un cambio di leadership possa indebolire la difesa del paese.
A livello geopolitico, il cambio di ministro potrebbe complicare le relazioni internazionali, con un rischio di escalation nella regione e pressioni diplomatiche per limitare le operazioni militari.
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