Oggi il Mattino pubblica un’intervista a Michele Bertini. Che nostalgia!
7 gennaio 2020
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La dichiarazione del Vicesindaco è molto esplicita e non indulge alla tradizionale ipocrisia del “politichese”.
“Il clima negativo all’interno del partito – soprattutto a Lugano” suona veramente pesante.
Ora la pagina è girata e la palla è nel campo del presidente Guido Tognola che, con la sua squadra, dovrà battersi e vincere, come ha promesso coraggiosamente al momento della sua elezione. “Oppure mi dimetterò” aveva detto. Ebbene, noi speriamo che vinca.
La storia che bisognerebbe scrivere non è la storia di Michele Bertini (comunque importante) bensì la storia del partito liberale dal 2007, l’anno fatale (e catastrofico) in cui cadde Marina Masoni, consigliera di Stato e leader politica. Sei anni dopo Lugano divenne leghista, e lo è tuttora.
Sono ormai passati 13 anni (ma noi c’eravamo già), siamo arrivati al 2020 ed è tempo di dare la parola al Vicesindaco.
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AI RAPPRESENTANTI DEI MEDIA
Gentili signore, egregi signori,
comunico di aver maturato dopo lunga riflessione la decisione di non ricandidarmi per un ulteriore mandato quale Municipale della Città di Lugano. Nei primi giorni del mese di dicembre 2019 ho informato il Partito liberale radicale di questa mia intenzione.
Questa decisione è legata a scelte personali che mi portano a voler e dover investire maggiormente nello sviluppo della mia attività professionale e personale. Il clima negativo all’interno del partito – soprattutto a Lugano – ha contribuito allo spostamento di queste mie priorità in questa fase della mia vita.
In questi anni ho continuato ad impegnarmi senza risparmio negli ambiti istituzionali di mia competenza traendone grande soddisfazione, malgrado il clima sfavorevole e le dinamiche negative.
Sono dispiaciuto di non poter seguire gli importanti progetti avviati, il grosso lavoro dei servizi e dei collaboratori e di non poter continuare a intrattenere i rapporti privilegiati con i cittadini.
In questi 12 anni di attività politica ho avuto la straordinaria possibilità di vivere in prima linea le Istituzioni e il Paese. Di questo ringrazio tutti coloro che mi hanno dato la loro fiducia e il Partito liberale radicale che mi ha dato l’opportunità di vivere questa esperienza molto arricchente.
Mi riconosco sempre e non ho mai avuto esitazioni rispetto ai valori di Libertà, Responsabilità e Solidarietà cardini del PLR, anche se attualmente non mi riconosco sempre nelle modalità con cui vengono espressi e rappresentati. Le speculazioni relative a un mio possibile cambiamento di partito o di abbandono definitivo dell’impegno pubblico sono totalmente infondate e in contrasto con i miei valori e con la mia ferma volontà di rimanere comunque e in altre forme al servizio del Paese.
I miei ringraziamenti vanno a tutti coloro che in particolare in questi ultimi anni burrascosi mi sono stati vicini facendomi sentire il loro supporto. Sono stati davvero tanti i cittadini che si sono espressi in questo senso. Confido che possano comunque accogliere con comprensione questa mia decisione che sento corretta e giusta in questo momento.
Non rilascerò ulteriori dichiarazioni o interviste su questa mia decisione a tutela del partito che in questo momento ha bisogno di stabilità.
Michele Bertini, vice-sindaco, capo Dicastero sicurezza e spazi urbani
Lugano, 7 gennaio 2020
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