Johanna I van Castilië ca. 1500; 34,7 x22,4 cm Spaans Nationaal Beeldenmuseum, Valladolid

Giovanna di Castiglia, conosciuta come Giovanna la Pazza (Juana la Loca in spagnolo), è nata il 6 novembre 1479 a Toledo, in Spagna, e morì il 12 aprile 1555 nel monastero di Santa Clara a Tordesillas. Era figlia di Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona, i “Re Cattolici”, e madre di Carlo V, imperatore del Sacro Romano Impero.

Vita di Giovanna la Pazza

  1. Infanzia e Matrimonio: Giovanna crebbe in un ambiente intriso di politica e religione. Come parte delle strategie matrimoniali dei suoi genitori, venne promessa in sposa a Filippo il Bello, Duca di Borgogna e figlio di Massimiliano I d’Asburgo. Il matrimonio, celebrato nel 1496, mirava a rafforzare l’alleanza tra la Spagna e l’Austria contro la Francia. Nonostante fosse un’unione politica, il matrimonio tra Giovanna e Filippo sembra aver iniziato con una forte attrazione reciproca.
  2. Problemi Mentali e di Cuore: La storia di Giovanna è strettamente legata alle sue presunte condizioni mentali. Dopo la morte della madre Isabella nel 1504, Giovanna ereditò il trono di Castiglia. Tuttavia, il comportamento sempre più instabile della regina, che comprendeva episodi di gelosia ossessiva nei confronti di Filippo e crisi depressive, portò a speculazioni sulla sua salute mentale. Filippo e altri interessati al potere contribuirono a diffondere l’idea della sua “follia” per escluderla dal governo.
  3. Regno Breve e Confinamento: Dopo la morte di Filippo nel 1506, Giovanna cadde in una profonda depressione. Suo padre, Ferdinando, colse l’occasione per dichiararla incapace di governare e assunse il controllo del regno di Castiglia. Con la morte di Ferdinando nel 1516, Carlo V, figlio di Giovanna, assunse il potere. Giovanna fu confinata nel monastero di Santa Clara a Tordesillas, dove visse per il resto della sua vita, lontana dal potere e con una vigilanza costante.
  4. Lunga Vita di Prigionia: Giovanna trascorse circa 46 anni nel monastero, dove il suo stato mentale variava tra la lucidità e l’instabilità. A causa della sua condizione, venne utilizzata come pedina politica da suo padre e suo figlio, rimanendo tecnicamente regina, ma senza potere reale. La sua reclusione è uno degli episodi più tragici e controversi della storia spagnola, con molte speculazioni sulla natura della sua malattia e sulla manipolazione politica da parte della sua famiglia.
  5. Morte e Eredità: Giovanna morì nel 1555. La sua vita, segnata da tragedie personali e intrighi politici, è stata oggetto di molte interpretazioni storiche. È spesso ricordata come una figura tragica, vittima delle lotte di potere dinastiche e forse delle calunnie dei suoi familiari, ma anche come una donna forte in una situazione estremamente difficile.

Giovanna la Pazza è stata protagonista di molte opere storiche, romanzi e film, rappresentando il conflitto tra ragione e follia, amore e potere. La sua storia continua ad affascinare per la sua complessità e ambiguità.

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