Leggiamo in Genesi 4:
Un giorno Caino si prese a male parole con suo fratello Abele e il cuore di Caino era pieno d’odio. I due fratelli se ne andarono nei campi e, all’improvviso, Caino insorse contro suo fratello e lo uccise.
La voce del Signore giunse sino a Caino: “Dov’è Abele?” Egli rispose: “Non lo so. Sono forse il custode di mio fratello?” Allora Dio disse: “Che hai fatto? Il sangue di tuo fratello grida a me dalla terra. Ora tu sei maledetto. Lavorerai il suolo senza profitto e sarai vagabondo su tutta la terra.”
Caino allora esclamò “Troppo grande è la mia colpa! Andrò fuggendo per ogni dove e chiunque m’incontrerà mi ucciderà.” Ma Dio lo contraddisse: “Nessuno tocchi Caino! Chi lo farà sarà punito sette volte.” Il Signore pose un marchio sulla fronte di Caino affinché nessuno osasse ucciderlo.
Caino se ne fuggì dal volto di Dio e abitò nel paese di Nod, di fronte all’Eden.
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