Ticino

Il Museo delle Dogane alle cantine di Gandria

La mostra “Piccolo mondo antico” e il volume di Lorenzo Sganzini

La storia e il lavoro delle guardie di confine evocate nell’esposizione permanente e nella mostra “Stop Piracy”. Una nuova esposizione temporanea dedicata quest’anno al “Piccolo mondo antico” di Antonio Fogazzaro

Riapre il Museo delle dogane svizzero (Cantine di Gandria), uno dei gioielli espositivi del Lago di Lugano, meta ogni anno di migliaia di visitatori.

Nell’esposizione permanente e nella mostra promossa dall’Associazione “Stop Piracy” sono riassunti la storia centenaria e il lavoro quotidiano di migliaia di guardie di confine. Uomini e donne che presidiano le frontiere della Confederazione e, nello stesso tempo, contrastano ogni forma di moderno contrabbando: dall’importazione illecita di prodotti contraffatti al traffico di stupefacenti, al transito illegale di stranieri, sino ai controlli sulle attività economiche transfrontaliere.

Per il secondo anno, la gestione del Museo delle dogane è affidata al MUSEC – Museo delle Culture di Lugano che per la stagione 2018 ha allestito, al secondo piano della storica caserma del doganiere, la mostra “Un piccolo mondo antico. Parole e immagini di Antonio Fogazzaro, Pietro Chiesa e Mario Soldati”, accompagnata da un volume curato da Lorenzo Sganzini.

Oltre a raccontare un momento chiave della storia letteraria del lago di Lugano, la mostra rinnova e arricchisce l’offerta espositiva del Museo delle dogane, il cui edificio è anche un punto privilegiato di osservazione dal quale è possibile volgere lo sguardo proprio verso i luoghi descritti da Fogazzaro nel suo celebre romanzo.

L’obiettivo principale del Museo delle dogane resta sempre lo stesso: continuare a favorire una riflessione sulle attività di doganieri e guardie di confine della Confederazione, gettando uno sguardo anche sulla storia locale e sulla cultura del confine che tanto peso ha avuto soprattutto lungo le sponde dei grandi laghi prealpini.

Confermate anche per quest’anno le principali novità della rinnovata gestione del Museo delle dogane, ovvero l’apertura al pubblico di un bookshop/boutique e le visite guidate gratuite domenicali (da luglio ad agosto).

Nel 2017 il Museo delle dogane ha superato gli ottomila visitatori in poco meno di 200 giorni, confermandosi tra i siti museali più frequentati nel panorama ticinese.

* * *

Invitati dalla responsabile stampa del Musec Natascia Valenta, abbiamo partecipato (in folto gruppo) alla visita al museo e alla mostra. Una piccola gita in battello, molto apprezzata.




Relatore

Recent Posts

Apollo nell’Eden: il trionfo della bellezza nella pittura di Amirata Winter

Apollo nell'Eden: in questi giorni a Lugano, alla fiera dell'artigianato e del lusso YouNique, nella…

23 ore ago

“Death is nothing at all” ci assicura il Canonico di St. Paul’s

In questo giorno di riflessione e di lutto vi proponiamo una celebre poesia, che suona…

1 giorno ago

La saggezza, astuzia cinese pazientemente scava la fossa sotto i piedi di Taiwan – di Vittorio Volpi

D’ora in poi anche il Nicaragua, dopo aver bruscamente interrotto le relazioni con Taiwan, ha…

1 giorno ago

6 agosto 2019, Rivellino. Il maestro Wang Yigang inaugura la sua mostra con una performance – Immagini di David Cuciz

Due anni or sono avemmo il maestro Tong, oggi abbiamo il maestro Wang. La Cina, la grande Cina, antica…

1 giorno ago

“Il calabrone non è adatto al volo. Ma lui non lo sa e continua a volare!” – Simona Genini si batte per la sopravvivenza di Lugano Airport

Ripesco questa intervista (2019) e ci aggiungo un complimento. Ticinolive da tempo si mostra scettico…

1 giorno ago

Filippo d’Orléans, il Reggente, era un perverso?

Il Reggente di Francia dal 1715 al 1723 fu Filippo d'Orléans (1674-1723), nipote di Luigi…

1 giorno ago

This website uses cookies.