PLUTOCRAZIA – Articolo di Martino Mora, scrittore, opinionista e professore di storia e filosofia.

Trump ha scelto come suo vice James David Vance, 39 anni. Un uomo politico che fino a due o tre anni fa paragonava lo stesso Trump a Hitler, e lo definiva, tra le altre cose, “un maniaco sessuale”.

Come è possibile che Trump dimentichi queste ingiurie ancora recenti e si affidi per il ruolo di vicepresidente a un personaggio simile?

Il motivo è che a ciò che leggo, Vance è l’uomo di riferimento, in politica, del miliardario Peter Thiel. Vance lavorava con Thiel e quest’ ultimo ora gli paga le campagne elettorali.

Thiel, di origine ebreo-tedesche, cofondatatore di PayPal, è un omoerotico che ha adottato col “marito” un bambino generato in laboratorio. Si dice discepolo di Ayn Rand.

Trump avrebbe quindi scelto J.D.Vance, nonostante le ingiurie subite da questi in passato, perché gli garantisce il sostegno economico di Thiel e degli altri plutocrati cofondatori di PayPal, come David Sacks e addirittura lo stesso Elon Musk.

Nonostante Trump meriti apprezzamento per la sua forza e per alcune sue idee, non bisogna mai dimenticare l’essenza plutocratica dell’America. Essa è l’erede del’Inghilterra, cioè la potenza commerciale, mercantile per eccellenza. Il luogo quindi dove il denaro regna completamente incontrastato. Lo stesso Trump è un ricco costruttore edile.

Negli Usa la politica è alle complete dipendenze dell’economia e della finanza. E’ la sua ancella. Anzi la sua serva. Il ceto politico prende gli ordini da quello dei grandi mercanti.

Certamente Trump è di gran lunga il meno peggio. Ma gli Usa, regno del dio dollaro, abitato da adoratori della materia e al contempo da seguaci di tutte le forme deviate di spiritualità, non sono e non saranno mai la soluzione. Bensì il vero grande problema.

Martino Mora