Henry Dunant, nato l’ 8 maggio 1828 a Ginevra e figlio di calvinisti, ha fondato la Croce Rossa ed è stato uno dei primi vincitori del Premio Nobel per la Pace. La sua vita e il suo lavoro sono profondamente legati all’idea di umanità e alla promozione della pace. Ancora oggi la Croce Rossa continua ad aiutare milioni di persone nel mondo.
La Battaglia di Solferino e la Nascita della Croce Rossa
Nel 1859, Dunant si trovò testimone della sanguinosa Battaglia di Solferino, in Italia, durante la Seconda Guerra d’Indipendenza Italiana. Scioccato dall’immenso numero di feriti e dalla mancanza di assistenza medica adeguata, Dunant organizzò gli abitanti locali per fornire soccorso ai soldati feriti, indipendentemente dalla loro nazionalità. Questo evento lo ispirò a scrivere il libro “Un Souvenir de Solferino” (Un ricordo di Solferino), pubblicato nel 1862, in cui descriveva le sue esperienze e proponeva la creazione di società di soccorso volontarie, neutrali, per assistere i feriti in guerra.

Fondazione della Croce Rossa
Nel 1863, grazie all’iniziativa di Dunant, fu costituito il Comitato Internazionale di Soccorso ai Feriti, che in seguito divenne il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR). Dunant e altri quattro cittadini di Ginevra (Gustave Moynier, Guillaume-Henri Dufour, Louis Appia e Théodore Maunoir) organizzarono una conferenza internazionale a Ginevra, che portò alla firma della Prima Convenzione di Ginevra nel 1864. Questa convenzione stabilì le basi per il diritto internazionale umanitario e la protezione dei feriti e dei soccorritori sul campo di battaglia.
Premio Nobel per la Pace
Nel 1901, Henry Dunant fu insignito del primo Premio Nobel per la Pace, condiviso con Frédéric Passy, un pioniere del movimento pacifista. Il riconoscimento fu attribuito a Dunant per la sua iniziativa di fondare la Croce Rossa e per il suo impegno umanitario. La giuria del Nobel riconobbe il suo ruolo nel promuovere la cooperazione internazionale e nel mitigare le sofferenze causate dai conflitti armati.
La Neutralità Svizzera
La neutralità della Svizzera è un principio fondamentale della politica estera svizzera, che ha radici profonde nella storia del paese. La neutralità svizzera ha permesso alla nazione di giocare un ruolo unico sulla scena internazionale, specialmente nel campo dell’assistenza umanitaria e della diplomazia.
Storia della Neutralità Svizzera
La neutralità svizzera fu formalmente riconosciuta nel 1815 al Congresso di Vienna, quando le grandi potenze europee garantirono la neutralità perpetua della Svizzera come parte del nuovo equilibrio di potere post-napoleonico. Questo status fu rafforzato durante le due guerre mondiali del XX secolo, quando la Svizzera mantenne una posizione di neutralità rigorosa, nonostante le pressioni e le sfide.

Importanza della Neutralità Svizzera
- Ruolo Umanitario:
- La neutralità ha permesso alla Svizzera di diventare un centro per le organizzazioni internazionali e umanitarie. La sede del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) è a Ginevra, così come molte altre organizzazioni internazionali come l’ONU, l’OMS e l’OMC.
- Mediatore Internazionale:
- La Svizzera, grazie alla sua neutralità, è spesso scelta come luogo per negoziati di pace e mediazioni internazionali. La sua posizione imparziale la rende un mediatore credibile e rispettato.
- Stabilità Interna:
- La neutralità ha contribuito alla stabilità politica e sociale interna della Svizzera, evitando coinvolgimenti in conflitti che avrebbero potuto dividere il paese o compromettere la sua sicurezza.
- Credibilità Diplomatica:
- La politica di neutralità ha conferito alla Svizzera una credibilità diplomatica unica, permettendole di agire come intermediario in varie dispute internazionali e di promuovere il dialogo e la cooperazione tra le nazioni.
L.T.