Per quanto Guevara fosse innamorato della propria morte, amava molto di più quella degli altri.
Tratto da un saggio di Àlvaro Vargas Llosa, presente a Lugano la sera dell’11 ottobre, dispensando le sue vaste e profonde conoscenze di politica internazionale, su invito dell’Avvocato Tito Tettamanti e dell’Associazione Società Civile della Svizzera Italiana, presieduta dall’on. Maurizio Agustoni.
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Frase decisamente idiota, Guevara curava i suoi nemici, anteponendo certe volte le loro cure a quelle dei suoi stessi compagni. E' stato ammazzato vigliaccamente in un paese in cui non c'era nemmeno la pena di morte, ed hanno fatto del tutto per far credere che si fosse fatto ammazzare. Si vede che anche le immagini e le testimonianze, non riescono a far cessare certe idiozie mistificatorie.
Ho ricevuto il saggio di Vargas Llosa dalle mani dello stesso Autore, con dedica autografa.
Vargas Llosa è notoriamente uno che non scrive biografie documentate come Castaneda ad esempio, ma un detrattore del Che..in modo alquanto grossolano