Arrivato alla presidenza dell’Argentina da appena sei mesi, l’ultraliberale Javier Milei ha già guadagnato molta notorietà per i suoi toni e metodi provocatori. Durante la campagna elettorale, prometteva una lotta spietata all’alta inflazione in Argentina, e i primi risultati iniziano a vedersi. Nella terza settimana di giugno, i prezzi dei generi alimentari e delle bevande sono rimasti invariati rispetto alla settimana precedente, un fatto che non si verificava da trent’anni. Questo dato, celebrato sui social dal presidente, rappresenta un raggio di speranza economico in un periodo difficile per la popolazione. Milei è anche molto apprezzato perchè è contrario all’aborto e quindi si impegna a fare politiche in grado di tutelare le mamme coi bambini.

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Tagliare la spesa pubblica con la motosega

Il Parlamento Argentino Approva il Programma di Deregolamentazione di Javier Milei

Nel giugno 2024 il Parlamento argentino ha dato il via libera definitivo al programma di deregolamentazione economica proposto dal presidente ultra-liberale Javier Milei, segnando una svolta significativa nella politica economica del paese. Dopo mesi di intensi dibattiti e revisioni del testo originale, il pacchetto di riforme noto come ‘omnibus’ è stato finalmente approvato.

Un Programma di Riforme Ambizioso

Presentato per la prima volta a dicembre, il programma di Milei comprendeva inizialmente 664 articoli e copriva una vasta gamma di settori. Le riforme spaziano dal sistema elettorale alle privatizzazioni, dalle pensioni al codice penale, e includono anche cambiamenti significativi in aree come l’istruzione, la cultura e il divorzio. Questa vasta gamma di riforme riflette l’approccio radicale di Milei nel cercare di trasformare l’economia e la società argentina.

Dibattiti e Revisioni

Il percorso verso l’approvazione non è stato privo di ostacoli. Il pacchetto ‘omnibus’ ha subito numerose revisioni e ha suscitato intensi dibattiti sia all’interno del Parlamento che tra l’opinione pubblica. I sostenitori delle riforme sostengono che esse siano necessarie per modernizzare l’economia argentina, ridurre la burocrazia e stimolare la crescita. Dall’altra parte, i critici temono che queste misure possano aumentare le disuguaglianze sociali e compromettere i diritti dei lavoratori.

I Punti Chiave delle Riforme

  • Sistema Elettorale: Modifiche significative per rendere il processo elettorale più trasparente ed efficiente.
  • Privatizzazioni: Una vasta ondata di privatizzazioni per ridurre il ruolo dello stato nell’economia e attirare investimenti privati.
  • Pensioni: Riforme strutturali al sistema pensionistico per garantirne la sostenibilità a lungo termine.
  • Codice Penale: Aggiornamenti al codice penale per affrontare meglio le sfide della criminalità moderna.
  • Istruzione e Cultura: Cambiamenti mirati a modernizzare il sistema educativo e a promuovere la cultura come settore chiave per lo sviluppo.
  • Divorzio: Riforme per semplificare le procedure di divorzio e renderle più eque.

Il Futuro dell’Argentina

L’approvazione del pacchetto di riforme rappresenta una vittoria significativa per Milei e il suo governo. Tuttavia, la vera sfida sarà l’implementazione efficace di queste riforme e la gestione delle inevitabili ripercussioni sociali ed economiche. Milei dovrà lavorare per mantenere il sostegno politico e pubblico mentre naviga attraverso questo periodo di trasformazione.

Questo pacchetto di deregolamentazione potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per l’Argentina, caratterizzata da un’economia più aperta e competitiva. Solo il tempo dirà se queste riforme porteranno i risultati sperati e se Milei riuscirà a consolidare il suo mandato attraverso questi cambiamenti radicali.

Inflazione Argentina in Forte Decelerazione Mensile

L’inflazione in Argentina è rallentata per il quarto mese consecutivo, ma il tasso annuale, secondo i dati ufficiali pubblicati a inizio maggio dall’Indec, l’Istituto nazionale di statistica, è ormai è vicino al 300%, il più alto tasso del mondo. Al presidente Javier Milei, però, il dato che importa è quell’8,8%, rispetto all’11% di marzo.

L’inflazione su base annua è scesa a maggio per la prima volta dal luglio scorso, pur rimanendo elevata al 276,4%. Ad aprile era al 292,2%. Tuttavia, il grafico delle variazioni mensili è ancora più interessante. Quando Milei è diventato presidente a dicembre, l’inflazione mensile era del 25,5%. Da allora, è scesa fino al 4,2% di maggio. Questo significa che in sei mesi, il costo della vita è più che raddoppiato, con un aumento del 115,6%.

Migliora il Bilancio dello Stato

I risultati arrivano anche dalla riduzione della spesa pubblica e dal primo avanzo di bilancio nei primi quattro mesi dell’anno dal 2008. Anche se l’avanzo è solo dello 0,2% del PIL, segnala una drastica inversione di tendenza. Milei ha attuato tagli ai sussidi, stop ai nuovi investimenti pubblici e alle assunzioni statali, e ha dimezzato il numero dei ministeri. Queste misure servono non solo a migliorare il bilancio, ma anche a contrastare la causa principale dell’inflazione: l’eccesso di spesa monetizzato dalla banca centrale.

PIL in Calo

Una maxi-svalutazione del cambio del 54% è stata necessaria per rimpinguare le riserve valutarie e evitare una crisi di dollari per le importazioni. Nonostante l’inflazione possa crescere del 64% in un anno ai ritmi di maggio, il calo dovrebbe proseguire. Tuttavia, l’austerità fiscale ha come effetto collaterale la contrazione del PIL, che ha registrato un -2,5% nel quarto trimestre del 2023 e un -2,6% nel primo trimestre del 2024.

La Sfida della Crescita Economica

Milei stima che la povertà colpisca “almeno il 60% della popolazione”. Ha promesso tempi duri ma brevi per riportare l’economia argentina a crescere senza eccessi di debito e inflazione. Mentre i primi risultati stanno arrivando, Milei cerca di attrarre investimenti stranieri, partecipando a eventi come il G7 in Puglia, su invito della premier Giorgia Meloni.

Deve fare in fretta, poiché la sua popolarità resta alta grazie alla determinazione nel cambiare rotta. Tuttavia, se la crisi dovesse perdurare, anche lui potrebbe essere ritenuto responsabile, mettendo a rischio le sue riforme.

Un post ironico, dal profilo di Milei, sulla politica socialista spagnola: divieto d’ingresso a Milei 3 Ok agli sbarchi irregolari

per approfondimenti

Argentina, ok a riforme volute da Milei (rainews.it)

Milei, ‘il mondo riconosce la lotta all’inflazione in Argentina’ – America Latina – Ansa.it

La radicale riforma dello Stato del presidente Milei diventa ufficialmente legge dopo mesi di dibattiti e proteste – The Washington Post

L.T. – Si ringrazia Gloria Badrutt per aver fornito l’idea dell’articolo