Il Vaticano ha annunciato la costruzione di un grande impianto agrivoltaico a Santa Maria di Galeria, che fornirà energia solare a tutto lo Stato Pontificio. Il Vaticano, quindi, diverrà la prima nazione del mondo interamente carbon-free e sarà perfettamente autarchico dal punto di vista energetico.

Questa decisione è stata presa da papa Francesco attraverso il motu proprio ‘Fratello Sole’, pubblicato il 26 giugno 2024.

Nel documento, il Papa richiama la Lettera Enciclica “Laudato si'” del 2015, nella quale aveva già sottolineato l’importanza di modificare gli stili di vita, produzione e consumo per combattere il riscaldamento globale causato dall’uso dei combustibili fossili. Inoltre, il 6 luglio 2022, la Santa Sede ha ufficialmente aderito alla Convenzione-Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici.

Papa Francesco ha evidenziato la necessità di una transizione verso un modello di sviluppo sostenibile, mirato alla riduzione delle emissioni di gas serra e al raggiungimento della neutralità climatica. L’energia solare è una delle alternative migliori all’uso del carbonfossile.

Un impianto agrivoltaico

Il cardinale Fernando Vergez Alzaga e l’arcivescovo Giordano Picinotti sono stati nominati Commissari Straordinari con l’incarico di realizzare l’impianto agrivoltaico a Santa Maria di Galeria. Questi commissari avranno piena capacità di compiere tutti gli atti necessari per l’implementazione del progetto, senza bisogno di ulteriori autorizzazioni, e manterranno la comunicazione con le autorità italiane per garantire i privilegi di extraterritorialità.

La priorità della Chiesa è la salvezza delle anime, ma anche l’impegno nella gestione rispettosa della Casa Comune, il Creato, è importantissimo: l’adozione di energie rinnovabili da parte del Vaticano è un importante atto di carità verso all’ecosistema e alle generazioni future.

di Liliane Tami

San Francesco, amico degli animali