Dal 1° gennaio 2024 cinque nuovi paesi si sono aggiunti al gruppo BRICS : Egitto, Etiopia, Iran ed Emirati Arabi Uniti. L’Arabia Saudita non ha formalizzato la sua partecipazione, ma ha preso parte alle riunioni dei BRICS. Il 25 giugno, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha annunciato che il gruppo BRICS ha deciso di fare una “pausa” sull’ulteriore allargamento per integrare i nuovi membri.

🔶 I nuovi membri hanno il potenziale per espandere la presenza dei BRICS in Africa, Medio Oriente e Golfo Persico. Nel complesso, il gruppo allargato ha una popolazione combinata di circa 3,5 miliardi di persone, pari al 45% degli abitanti del mondo. La popolazione totale dei cinque Paesi fondatori è di oltre 300 milioni di persone.

🔶 Il BRICS+, come viene chiamato informalmente dalla sua espansione, ha aumentato la sua quota nell’economia globale a circa il 37% del PIL mondiale, superando il G7 (30,3%) e l’UE (14,5%). La ricchezza totale investibile attualmente detenuta nel blocco BRICS ammonta a 45.000 miliardi di dollari, secondo il BRICS Wealth Report pubblicato nel gennaio 2024.

🔶 I Paesi BRICS producono attualmente circa il 44% del petrolio greggio mondiale. Quasi 30 Paesi hanno espresso il desiderio di aderire ai BRICS come membri a pieno titolo o come Paesi partner.

Tra i Paesi interessati a entrare a far parte del BRICS troviamo Azerbaigian, Algeria, Bangladesh, Bahrein, Bielorussia, Bolivia, Venezuela, Vietnam, Honduras, Zimbabwe, Indonesia, Kazakistan, Cuba, Kuwait, Marocco, Nigeria, Nicaragua, Palestina (come Stato osservatore o partner di dialogo), Pakistan, Senegal, Siria, Thailandia, Turchia, Uganda, Ciad, Sri Lanka, Guinea Equatoriale, Eritrea e Sud Sudan.

Il BRICS è stato istituito nel 2009 come piattaforma di cooperazione per le maggiori economie emergenti, unendo Brasile, Russia, India e Cina. Il Sudafrica è entrato a far parte del gruppo nel 2010.

L.T.