Il fotogiornalismo italiano in un racconto di una Italia in bianco e nero, ma con la voglia di spensieratezza del dopoguerra quella nelle immagini selezionate da Aldo Grasso nella mostra appena conclusa a Torino presso le Gallerie d’Italia. Una sorta di grande festa attorno all’archivio storico fotografico che appartiene alla Banca IntesaSanpaolo acquisito nel 2015 e che raccoglie il lavoro della agenzia fotogiornalistica Publifoto (fondata nel 1937 a Milano) che è un inno alla voglia di rappresentare quegli anni. 

Una sorta di viaggio in una immensa sala da ballo, le foto in mostra e anche in Catalogo, quello edito da Edizione Gallerie d’ITalia e Skira editore, dal titolo unico “Non ho l’età: il festival di Sanremo in Bianco e nero 1951/1976”.

Un archivio fotografico come fonte storica quello di Publifoto-fotografie di Vincenzo Carrese, registrata ufficialmente nel 1938  e che vanta ora un archivio di sette milioni di immagini, di proprietà di IntesaSanPaolo non è compito facile. Significa parlare degli anni dove il suo fondatore, appena diciassettenne, fu testimone della storia italiana , come dirigente dei servizi fotografici del Corriere della Sera, quando la Domenica del Corriere era diretta dallo zio, lui rappresentante italiano di tante agenzie straniere, dal Keystone al Wide World Photos e dell’agenzia fotografica del New York Times alla fine degli anni 20. Una cultura professionale quindi nel suo esprimersi.

La fotografia che si esprime per immagini e che nel “boom economico italiano”, il Festival di Sanremo, diventa un soggetto topico di cui parlare.

Senza retorica, interessante ed originale parlarne, perche’ modo antropologico e sociologico diventa quasi una cultura fotografica che si esprime finalmente in Italia, seconda soltanto forse, alla Televisione della RAI che, probabilmente non è un caso, proprio nel Festival di Sanremo , si incrociano indissolubilmente.

Sia la mostra alle Gallerie d’Italia di Torino, sia il bellissimo catalogo, ne costruisce la simbolizzazione come effetto simbolico della realtà di quegli anni.

Ripercorrendo i primi 25 anni dalla nascita del festival, ecco il Festival di Sanremo in diretta Rai, dare valore aggiunto alla bellezza delle foto scattate dal vivo durante la manifestazione.

Il Festival di Sanremo , negli archivi di Publifoto, non ha avuto davvero età, come dice il titolo del catalogo e della mostra; è racconto dell’Italia che cambia continuamente, attraverso momenti identitari unici , allegri e felici, attraverso lo sguardo di una cultura fotografica che in quegli anni emergeva e spopolava, in cui i protagonisti sono state le generazioni di qualsiasi età ed i loro beniamini, raccolti attorno ad un fenomeno sempre più popolare e quantomai sincero, tutto musicale ma dalla portata televisiva. Per comprendere meglio ed una volta di più, qualora ce ne fosse bisogno che, come detto da Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo: “Non ha l’età” è un omaggio al Festival di Sanremo che ancora oggi unisce tutte le generazioni intorno alla musica e alla cultura italiana. La mostra è anche testimonianza della partecipazione della Banca ai momenti identitari del Paese attraverso la valorizzazione e la condivisione delle immagini dell’Archivio Publifoto “.

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