Ticino

I 70 anni dello Stato ebraico festeggiati a Lugano – Swiss Israel Day

SEI ANNI FA

Si è svolta domenica al Palazzo dei congressi la celebrazione del Swiss Israel Day, con notevole successo e vasto concorso di pubblico. Organizzata dall’ASI Ticino, la manifestazione ha rivestito un significato particolare, poiché ricorreva il 70° anniversario della fondazione dello Stato di Israele.

Le personalità più importanti

da Israele lo scienziato Daniel Zaifman, presidente dell’Istituto Weizmann

il consigliere federale Ignazio Cassis

la cantante di fama internazionale Einat Betzalel

L’associazione Svizzera Israele sezione Ticino è grande, ben organizzata e socialmente influente. È portata avanti da un comitato numeroso e molto attivo, con alla testa il presidente dottor Adrian Weiss. L’associazione ha una capacità quasi magica di attrarre i politici e, se mi è consentita un’opinione, i politici vanno dove sentono che vige una configurazione vincente. Domenica veramente abbondavano e non siamo riusciti a fotografarli tutti.

In un certo senso la figura dominante dell’evento è stata la cantante Betzalel. Ha incominciato a cantare quando gli ospiti ancora andavano in cerca del loro posto a sedere: belle canzoni con un ritmo vivace che hanno scaldato l’atmosfera. Alcuni ardimentosi si sono lanciati in un girotondo. Poi ha cantato “Quando bionda aurora” in italiano, seguito dall’inno israeliano. Cicerone e Demostene erano grandi oratori, ma la musica supera la parola e arriva più rapidamente al cuore.

Questo per dirvi che stanno per incominciare i discorsi. Hanno parlato Iris Canonica, Borradori, Gobbi, Corina Eichenberger-Walther (presidente dell’ASI svizzera), Cassis, Zajfman e altri.

Sentita in sala. “I nostri nemici sono Assad, Rohani e Putin”. Un’opinione indubbiamente sostenibile, poco sorprendente in questa assemblea. Il presidente russo è, come d’obbligo, demonizzato. È il Male. Secondo noi rimane lecito l’esercizio del dubbio. Putin è forse peggiore di Trump? Peggiore di Obama, di Hillary, di Bush figlio e padre? Di Bill Clinton, che non esitò a portare la guerra in Europa?

Lasciamo pure la questione in sospeso, ma non dimentichiamo che la follia è diffusa su tutta la terra.

Per finire, c’è stata anche una (piccola) contestazione. I poliziotti (mi è parso) erano più numerosi dei dimostranti. Non abbiamo corso alcun rischio.

L’evento si chiude. Un’ultima canzone, struggente, di Betzalel. Dolcetti con vino israeliano, la lotta per la sopravvivenza. Tutti partono: consiglieri federali e di Stato, sindaci e vicesindaci, consiglieri nazionali e cantonali, municipali, ambasciatori e scienziati. Ma non dimentichiamo l’uomo comune, che è importantissimo. Senza di lui non ci sarebbero neppure i VIP.

Adrian, sei stato, come sempre, grande.

Relatore

Recent Posts

Cercasi mecenate per la Scuola Steiner di Origlio: un patrimonio educativo da salvare

Nel cuore del Canton Ticino, tra le dolci colline e i paesaggi verdeggianti, sorge la…

39 minuti ago

In una dolce notte di luglio il senatore Edward Kennedy…

L'incidente di Chappaquiddick avvenne nella notte tra il 18 e il 19 luglio 1969 sull'isola…

8 ore ago

Ezechiele, il profeta biblico a cui Karl Jaspers diagnosticò la schizofrenia.

di Liliane Tami Ezechiele, che visse la deportazione del Popolo d'Israele dopo alla terribile distruzione…

13 ore ago

25 marzo: l’Annunciazione dell’Angelo Gabriele a Maria

La Solennità dell'Annunciazione del Signore si celebra il 25 marzo, esattamente nove mesi prima del…

15 ore ago

“Donna Maura Lucenia”, la seconda vita da monaca di Margherita Farnese

Principessa del ducato di Parma, Margherita Farnese (7 novembre 1567 - 13 aprile 1643) andò in…

20 ore ago

Il cuore malvagio di Macbeth sondato dalla psicoanalisi – La prima al LAC questa sera

2020 Carmelo Rifici firma progetto e regia di Macbeth, le cose nascoste, riscrittura della tragedia…

21 ore ago

This website uses cookies.