di Francesco Pontelli – Opinioni – 12 Maggio 2024

14  quattordici fourteen  vierzehn
quatorze…14 l’importanza di un numero.

Se un anno fosse composto da 14 mesi oggi avrei 10 anni in meno.

Se il gioco del calcio si giocasse in 14 dovrebbero allungare i campi ma nel rugby dovrebbero togliere un giocatore.

Se l’aliquota dell’Iva a venisse ridotta al 14% diminuirebbe la pressione fiscale con un aumento del reddito disponibile per i cittadini.

Se la soglia di sbarramento elettorale fosse fissata al 14% in parlamento avremmo tre o quattro raggruppamenti tra centro destra e centro sinistra.

Invece nella triste contemporaneità QUATTORDICI (14) sono le flessioni CONSECUTIVE  della produzione industriale in Italia.

Non considerare allarmante questo dato relativo al settore industriale, l’unico ad alto valore aggiunto e  fonte principale dell’equilibrio della bilancia commerciale grazie all’export, e anzi  rifugiarsi nella esaltazione del settore turistico, importante ma non trainante, significa non possedere quel senso dall’insieme e della programmazione economica che una classe politica e  governativa dovrebbero invece possedere.

Il numero 14 in ogni sua declinazione rappresenta, in ultima analisi,il senso della distanza, espressa in migliaia di chilometri, tra il mondo reale e l’iperspazio politico nazionale.