Il 95enne è il più anziano riservista volontario dell’IDF l’esercito d’Israele.
Nato a Gerusalemme, allora protettorato della Gran Bretagna, si unì alle fila della Lehi, organizzazione paramilitare segreta che ambiva all’indipendenza di Israele.
Ezra si ricorda la dichiarazione d’indipendenza molto chiaramente: “Il 29 novembre del 1947, la maggioranza delle Nazioni Unite ha deliberato la soluzione a due stati, uno per gli Arabi e l’altro per gli Ebrei, con Gerusalemme comune per tutti. Vedevo la gente ballare in strada per la gioia, ma io come gli altri del Lehi, sapevamo che la pace non sarebbe durata neanche pochi giorni.”
Lehi ed il protettorato della Gran Bretagna.
In quanto protettorato, la Gran Bretagna non tollerava l’emigrazione degli ebrei europei all’interno dei territori che compongono l’attuale stato di Israele. Molte persone, prima e durante la Seconda guerra mondiale volevano fuggire dall’Europa per trasferirsi qui, ma tali richieste venivano puntualmente respinte. La Gran Bretagna in realtà spingeva per una massiccia colonizzazione da parte delle popolazioni arabe nomadi, le quali si insediavano ed uccidevano le piccole comunità limitrofe della nostra gente.
“Fu così che maturai l’idea di unirmi a gruppi clandestini di resistenza, e dopo tante ricerche bussai al Lehi.”
Il Lehi, conosciuto come “Banda Stern” da parte della Gran Bretagna fu un gruppo molto attivo nello spionaggio contro i protettori del Regno Unito e si spinse in atti abbastanza violenti, tanto da essere a suo tempo tacciato di terrorismo.
Un postino doppiogiochista
Quale funzionario delle poste, Yachin spiava le lettere provenienti dai posti di comando inglesi. Copiandole minuziosamente e trasmettendo ai piani superiori della piramide le informazioni così ottenute permetté di monitorare i movimenti degli occupanti.
Il 30 novembre 1947
Gli arabi attaccarono tutti gli insediamenti israeliani, tentando di accaparrarsi tutto il territorio e non rispettando la soluzione a due stati. Forti di aiuti militari da paesi limitrofi nonché da contingenti della WWII, Ezra Yachin ricorda il gioco perverso delle figurine:
“uccidevano la nostra gente e facevano foto, scambiandosele come figurine. Chi ne aveva di più vinceva – guadagnava rispetto”.
La Lehi entrò in azione, cominciando a combattere senza l’appoggio internazionale. Molti paesi occidentali credevano che un medioriente senza ebrei sarebbe stato più stabile.
Gli arabi non si aspettavano tale risposta e quindi, per paura di ritorsioni su quanto fatto smontarono le tende e fuggirono.
“Fu così che ci trovammo ad avere lo stato di Israele. difendendo le nostre famiglie con un esercito di milizia.”
Ezra Yachin ha visto e partecipato a tutti i conflitti dello stato d’Israele. Il suo compito? Ricordare che tutti hanno il dovere di aiutare e contribuire come possono.
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