Questa intervista è del 19 giugno 2012, ha dunque più di 3 anni. Ma (ri)leggetela, conserva un’attualità impressionante. Di tutte le mie interviste (non so quante, ma certo più di cento) è quella che ha avuto il più alto tasso di lettura.
Pochi minuti fa ho sentito alla radio che l’inossidabile Paolo è passato all’azione: contro la candidatura di Norman Gobbi, contro la Lega, contro l’UDC. Ha raccolto una vasta documentazione, ha spedito per posta, ha spedito per mail. Il 9 dicembre si avvicina a grandi passi.
Non ci vuole una gran fantasia per immaginare che le reazioni saranno violente. Ne soffrirà la democrazia? Io credo di no. In ogni caso… per i media… sarà una pacchia!
Post scriptum. È mia opinione di oggi (come di allora) che questa intensa e conclamata avversione – che assume aspetti totalizzanti e monomaniacali – abbia dato un contributo non piccolo al successo della Lega.
* * * * *
Pubblichiamo l’attesissima intervista all’avv. Paolo Bernasconi, uno dei capi della “crociata moralizzatrice anti-Lega” (a lui questi termini non piacerebbero affatto). Le sue risposte, di una determinazione impressionante e spietata, che non ammette dubbi, non mancheranno di suscitare i più vivaci contrasti. Chiederemo a Lorenzo Quadri di pubblicare il testo integrale dell’intervista sul Mattino della Domenica.
L’intervista è stata condotta per Ticinolive dal professor Francesco De Maria, che – apprensivo com’è – troppe volte ha dovuto temere… che Paolo gli facesse il bidone. Ma la fede, la fede alla fine ha prevalso ed è stata premiata.
Francesco De Maria Certe volte mi coglie il sospetto che l’indignazione morale per il degrado della politica sia più che altro la rabbia per tanti voti andati persi. Lei che ne dice?
Paolo Bernasconi Certamente la Lega ha guadagnato voti. Basta promettere Bengodi: meno frontalieri, ma aumentano, e li assumono anche i giornali della Lega e le ditte Bignasca. Meno delitti, e aumentano, anche grazie alla mafia della prostituzione, alla quale Mattino e 10 Minuti riservano da anni paginate di pubblicità a pagamento. A proposito: Svizzeri e Liberi siamo perché nel nostro Paese Giustizia e Polizia da sempre fanno rispettare le leggi. Come reagisce la Lega dei Ticinesi, tramite il suo portavoce, Mattino della Domenica, il 20 maggio scorso? Proclama: “NOSEDA COME LE SS?” paragonando esplicitamente alla chiusura dei bordelli ordinata da Hitler nel 1933 i procedimenti penali contro l’importazione in Ticino delle mafie della prostituzione (finalmente) avviati dal Ministero Pubblico. Traduco: i voti alla Lega sono voti persi per il mio Partito, quello degli Svizzeri Liberi, fedeli alle nostre tradizioni di apertura e tolleranza verso i diversi e di solidarietà per i meno fortunati. I greppianti della Lega (il Borradori-Taglianastri, il Dorman Gobbi, Foletti, Quadri, Pantani e affini) si fanno trasportare nelle poltrone di Berna e Bellinzona, seduti beatamente nell’automobile guidata dal loro Presidente a vita, pluripregiudicato, che non rispetta i segnali, sorpassa in curva, passa al semaforo rosso, investe e ferisce chi gli traversa la strada. Coloro che da anni siedono in questa automobile impazzita per guadagnarsi la poltrona superstipendiata dallo Stato accettano e condividono tutte le infrazioni commesse dal suo spericolato guidatore. Ogni tanto arricciano il naso, ma da quel veicolo non scendono mai. Ci spiegheranno perché?
Questa recente e abbastanza insistita “controffensiva morale” è un’azione pianificata e organizzata? Se sì, da chi? Da essa i promotori si attendono un concreto risultato politico? Continuerà?
PB Le migliaia di cittadine e cittadini del Cantone Ticino che chiedono l’applicazione del Codice Penale anche nei confronti di Giuliano Bignasca, municipale di Lugano e Presidente a vita della Lega dei Ticinesi, hanno messo il loro nome, cognome ed indirizzo sui giornali. Si aspettano che nel Cantone Ticino ed anche in Via Monte Boglia torni a sventolare una bandiera svizzera più pulita, quella del rispetto del prossimo. E che mostrino la faccia coloro che da anni insultano standosene al riparo del redattore responsabile. “Morale, etica”? In trent’anni di insegnamento universitario e professionale ho sempre evitato queste parole, perché ognuno le usa a piacimento. Continuo ad usare solo la legge come unico metro e pilastro delle nostre tradizioni e valori svizzeri. Chi rispetta la legge e chi sta fuorilegge: il Presidente a vita della Lega usa da anni parole per le quali il Pubblico Ministero l’ha condannato più volte e che la Pretura gli ha vietato più volte di utilizzare. E quando i tutori della legge li pizzicano, che fanno? Si cambia la legge: ed ecco la “Salva-Blocher” e la “Salva-Nano”.
Come si è costituito il gruppo “moralizzatore-purificatore”? È lei che è andato a cercare i suoi partner o sono stati loro a trovare lei?
PB Per vent’anni ho rischiato la vita ed anche la salute nell’interesse della Giustizia Ticinese e da altri vent’anni scrivo e insegno per migliorare il livello qualitativo della piazza bancaria e finanziaria svizzera. Pochi mi hanno detto grazie. Invece, da quando ho cominciato a criticare pubblicamente la caccia all’appalto e alle poltrone statali tramite la Lega dei Ticinesi, la gente mi scrive, mi ferma per strada, sui treni, all’aeroporto, al grotto, stringendomi la mano e dicendomi “bravi, andate avanti. Non mollate”. E nuovi gruppi sciamano.
A suo parere la gestione socialista del “caso Orelli”, concretizzatasi in vibrate proteste, abbandono dell’aula e viva esibita indignazione, è stata adeguata? È stata efficace? La gente ha condiviso ampiamente o poco la loro indignazione?
PB Il PDO, il Partito dell’Odio, da vent’anni si scatena contro gli stranieri, le minoranze, i profughi, gli intellettuali, le donne, e giunge perfino ad augurare la morte ai propri avversari politici. E, infatti, a causa di questo clima, in parecchi fra di noi riceviamo minacce di morte. Intanto, un po’ del Ticino sembra connivente oppure cloroformizzato: per esempio, il Consiglio Comunale di Lugano da anni sopporta, senza reagire, le sfuriate intimidatorie del municipale Giuliano Bignasca durante le sedute. Il 10 Minuti ha appena pubblicato un fotomontaggio piratesco: Nelson Mandela, il Premio Nobel per la Pace, abbracciato a Bignasca. Il primo ha penato 25 anni in galera contro l’Apartheid e per l’uguaglianza fra le razze, e appena liberato, ha predicato e praticato la conciliazione e la tolleranza. Il secondo ha passato (solo) qualche giorno in galera dopo avere aizzato all’odio verso gli stranieri, ora ha creato persino l’Apartheid fra svizzeri autoctoni e svizzeri “naturalizzati” ed ha applaudito alla xenofobia dei Le Pen e di Haider. Ed il nostro Ticino, quello liberale e democratico? Quando si risveglia?
Il fatto che la Lega dei Ticinesi sia in campo da più di 21 anni e abbia conseguito innegabili successi non induce a temperare l’indignazione con un’opportuna prudenza? Il cittadino elettore – parlo di vaste fette di elettorato e non di casi particolari – predilige forse certe forme esasperate di comunicazione? Il cittadino dev’essere “educato” al rispetto? E da chi?
PB Gli “innegabili successi” della Lega dei Ticinesi sono esclusivamente quelli elettorali, nonché gli appalti pubblici assegnati alla Famiglia Bignasca (quanti milioni? Perché non lo volete dire ai vostri elettori una volta per tutte!) e le poltrone ben pagate dallo Stato a quei politicanti che non avrebbero mai avuto quegli stipendi se non fossero entrati nella Lega. Non è il cittadino che deve essere educato “al rispetto”, sono coloro che ottengono appalti pubblici e poltrone statali grazie all’ appoggio della martellante denigrazione pubblica settimanale.
Se qualcuno provasse a dirle che la vecchia, incrostata partitocrazia doveva essere combattuta con un linguaggio nuovo, più aggressivo e dirompente, la troverebbe una ragione valida?
PB “La partitocrazia delle famiglie”? Con la Lega è peggiorata: la Famiglia Bignasca si è cuccata il Presidente a vita, il capo della Delegazione parlamentare ed il Segretario del Partito. Per la Famiglia Pantani, a Chiasso, la Lega ha procurato la cadrega al padre, alla figlia e alla nipote. Analogie: la Famiglia Bossi, la Famiglia Le Pen, ecc., ecc. Il linguaggio della Lega dei Ticinesi è peggiore di quello dei vecchi Partiti ticinesi, anche perché nella Lega sono entrati tanti voltamarsina, dopo anni passati in questi stessi Partiti, (che ora criticano) principalmente perché non riuscivano a trovare quella cadrega che invece gli viene offerta dalla Lega. “Porco, tarato mentale, topo di fogna, verme strisciante”: un esempio fra tanti (Mattino della Domenica 1, 8, 22 aprile 2012), contro un ex consigliere comunale di paese, ora protetto da una delle tante sentenze della Pretura. “Linguaggio nuovo”? E’ quello già usato nell’Europa contemporanea per preparare le dittature. Aggettivi sempre offensivi, storpiatura del nome dell’avversario politico, per sminuire la sua personalità. Aggressione ripetuta in modo ossessivo per fiaccare la sua resistenza, fino all’intimidazione ambientale. Quali regimi ci vengono in mente? Quelli liberali?
Lei non pensa che un politico sulla breccia, per il mestiere che fa, debba sentirsi stoicamente pronto alla torta in faccia, metaforica o reale che sia?
PB I giornali che fanno campagna elettorale per Borradori, Gobbi, Quadri, Pantani, Foletti, sono quelli che da vent’anni, ogni settimana, aggrediscono funzionari, impiegati e imprenditori in un modo che tante sentenze penali e civili hanno considerato lesivo della personalità, anche quella degli Svizzeri che vogliono rimanere Liberi, invece che diventare servi del Cremlino di Via Monte Boglia.
Alcuni leghisti (principalmente i capi, e non penso solo ai vivi) hanno avuto a che fare con la giustizia. Ma, se mai c’è stata una “via giudiziaria al ripristino degli antichi poteri”, dobbiamo costatare che essa è miseramente fallita. Ma forse non sono che fantasie… Una simile via non è mai esistita!
PB La “via giudiziaria”, ha portato, fra l’altro, alla condanna dei “moralizzatori” Giuliano ed Attilio Bignasca per frode all’AVS sulla pelle dei loro operai, a numerose condanne del municipale di Lugano Giuliano Bignasca, per avere insultato, in modo punibile secondo il Codice Penale, decine di persone che non si erano lasciate intimidire. Il Presidente a vita (quali altri esempi nella Storia?) di buono ha cancellato i suoi 40 milioni di esecuzioni per debiti che aveva nel 2001 (e perché nessun leghista gli chiede di spiegare come abbia fatto?).
Sulla Lega abbiamo letto e sentito tutto il male possibile. Ma… che cosa si può dire di buono della Lega?
PB Le ditte della Famiglia Bignasca possono dire di buono della Lega di averci guadagnato tanti appalti. Chi si è fatto fare la campagna elettorale dal Mattino della Domenica e dal 10 Minuti, il Borradori-Taglianastri, il Dorman Gobbi, Foletti, Quadri, Pantani e Co., può dire di buono della Lega di averci guadagnato la poltrona a spese dello Stato in quelle Istituzioni e nei Consigli di amministrazione sempre criticati dai loro giornali. Di buono c’è anche la definizione che il Presidente a vita della Lega appioppa al nostro Consiglio di Stato: “governicchio”. E’ vero, da quando la Lega vi ha preso la maggioranza. E ha appena varato la “Legge Salva-Nano”, per abrogare (secondo il più tipico modello berlusconiano) l’incompatibilità fra procedimenti penali e la sua carica in Municipio a Lugano e quella (preannunciata) in Consiglio di Stato.
La Lega doveva durare – secondo alcuni ottimisti dei primi anni Novanta – l’espace d’un matin. Una mattinata lunghetta, in verità…
PB La Lega dei Ticinesi continuerà a durare finché le cricche e le clientele della partitocrazia, all’interno e all’esterno dei Partiti storici e non, continueranno a servirsene per i loro interessi personali. E fino a quando gli elettori scopriranno le magagne dei loro eletti, per esempio quelle del “Superdorman Gobbi”, che dorme ancora sui fiduciari, i bordelli illegali, i professionisti pregiudicati, il traffico di valuta criminogeno, i permessi di dimora agli stranieri perseguiti penalmente, e via dicendo. Davanti ai Magistrati riuniti all’inaugurazione dell’Anno Giudiziario, li ha paragonati agli arbitri delle partite di hockey, inaugurando così “l’immunità per l’insulto ai Magistrati”. Ora gli incombe dimostrare se è Ministro della Giustizia oppure “Ministro dell’Ingiustizia”.
Se con un colpo di bacchetta magica un Mago Indignato potesse far sparire la Lega, quale percentuale di consensi potrebbe toccare l’UDC Ticino?
PB Non mi interessano i calcolini elettorali. Mi interessa che i ticinesi rimangano Svizzeri Liberi e non diventino servi dei Partiti dell’Odio. Quello che ora si camuffa da Partito della Beneficenza: lancia la raccolta di fondi per le vittime del terremoto in Emilia. Da versare sul conto della Meutel SA, società editrice del Mattino, amministrata da Giuliano Bignasca, condannato per reati patrimoniali, che ammette pubblicamente 29 milioni di debiti presso la Banca dello Stato, ossia proprio quella Banca dove i donatori versano i loro contributi a favore del conto della Meutel SA.
Mi consenta di concludere l’intervista con tre domande sulla giustizia. Secondo lei, ha senso dire che un giudice è “di sinistra” o “di destra”? Se sì, quale potrebbe essere il significato di tale affermazione?
PB La distinzione reale è fra i politici che fanno gli interessi del Paese ed i politici che si riempiono le loro tasche. Vale anche per i Magistrati: ci sono quelli dinamici, idealisti, quelli lazzaroni e gli opportunisti.
Perché nessun giudice o procuratore può essere nominato senza avere un partito che lo “sponsorizzi”?
PB Anche UDC e Lega dei Ticinesi si azzuffano per la caccia ai posti nella Magistratura. Fanno esattamente come gli altri Partiti politici. Chi ne soffre è l’efficienza di quell’Istituzione che deve salvaguardare i diritti dei cittadini e la sicurezza, quella sicurezza che proprio i Partiti dell’Odio proclamano di voler promuovere.
Lei oggi fa l’avvocato, il professore e forse, anche, il maître à penser. Come ricorda gli anni lontani in cui faceva – sotto la luce dei riflettori, tra lodi e critiche – il procuratore? Li rimpiange talvolta?
PB Sono stato Magistrato per quasi vent’anni: mi sono esercitato a riconoscere i delinquenti dagli onesti. Questo esercizio mi serve ancora oggi, giorno per giorno. Da quasi trent’anni partecipo ad azioni umanitarie nelle regioni di crisi: ho visto come si passa dalla violenza verbale a quella fisica, dalla intimidazione ambientale all’erosione della democrazia. Ecco perché reagisco. E mi raccomando! Aspetto che anche il vostro sito pubblichi le “Dieci domande a Giuliano Bignasca”, alle quali finora non ha mai risposto. E ancora: niente consensi, niente voti ai politicanti dei Partiti dell’Odio e ai roditori della Democrazia! I loro sistemi hanno sempre affossato i regimi fondati sui valori storici della Svizzera.
Intervista esclusiva di Ticinolive
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Redazione: Non vedo le ultime quattro risposte.
Se fosse solo un errore temporaneo, vogliate AUTODISTRUGGERE il mio messaggio.
Grazie.
Hai ragione, ma è dipeso dal fatto che le risposte
sono state inserite progressivamente.
Un punto a favore del giurista Paolo Bernasconi.
Ha risposto a tutte le domande. E' stato pure spietato. E ha glissato alla grande la domanda sul travaso possibile dai leghisti di destra all'UDC... :-P
Un grazie al professor De Maria che è riuscito a portare su Ticinolive personaggio dall'estrema sinistra fino all'estrema destra (per quelli di sinistra praticamente il PLRT :lol: :lol: :lol: )
Hahaha: simpatico il commento tra le parentesi :wink:
Grazie :-D
Ero indeciso se ipotizzare che per i sinistroidi l'estrema destra sia rappresentata dal Partito Liberale Radicale Ticinese, l'anima Radicale, l'anima Liberale oppure AreaLiberale... alla fine ho optato per PLRT....
Per uno come il giurista Bernasconi molto probabilmente l'UDC è così a destra che fa il giro del mondo e diventa di estrema sinistra... :mrgreen: :lol: :twisted: :wink: :-D
Ticinolive deve essere aperto e VUOLE essere aperto.
L'arcinemico della Lega (e arci-amico della Lega-lità***)
ha parlato.
Se un leghista desidera replicare, sarà il benvenuto.
*** brillante gioco di parole
Ah, beh... effettivamente i leghisti sono stati attaccati in maniera massiccia. Quando avranno tempo, si esprimeranno, penso.
Adesso ho capito cosa intendeva con "sorpresa".
L'abile retorica dello storpiare la realtà a suo favore, per i "buonisti" e coloro che hanno visto troppi telefilm e film con i giudici sempre buoni, sopra le parti e saggi.
La natura umana è diversa, e tra tutti i procuratori e giudici, magistrati di ogni genere vi è la stessa potenzialità di "errore umano" che su un campione rappresentativo della popolazione svizzera "tout court".
Quindi, come BLOCHER insegna (non teorizza né predica da un pulpito...chiarimento per i sinistroidi) il TERZO STATO deve essere sotto controllo dal popolo e non come in paesi sottosviluppati in ogni senso... dove i magistrati sono arbitri... e per qualche "bias" sbagliano, e anche gravemente arrecando danno alla popolazione.
Giurista/Giudice/Magistrato/PP/ecc. NON equivale a GIUSTO, SAGGIO E SOPRA LE PARTI. :!: :!: :!:
Leggerò stasera tardi ... dopo le partite 8)
Le risposte di Paolo Bernasconi capovolgono sistematicamente la realtà.
Un esempio: "le legge salva-Blocher"
In realtà Blocher verrà perseguito penalmente per un'azione che anche l'allora Presidente della Confederazione nonché sua acerrima avversaria politica ha considerato del tutto legittima.
"storpiatura del nome dell’avversario politico, per sminuire la sua personalità"
:wink:
Maledizione!
Parbleu!
Goddam!
Negli USA, l'avrei visto bene nelle vesti del grande Santone a capo di una setta.
Il Professore ne suggerisce un nome nella sua introduzione e il nostro ex (ripetendo per ben xxx volte "il partito dell'odio" ci da l'appellativo completo:
LA SETTA DELLA CROCIATA CONTRO IL PARTITO DEL'ODIO (PDO)
PS: ha sparato pesantuccio, vero? sarà davvero immacolato e senza peccati anche lui, oppure lavati con ...
Mah...un certo Giudice Verda, al di sopra ogni sospetto è stato coinvolto "dalla materia" di cui si occupava....
Non dico che ogni pompiere abbia un potenziale di piromane...ma è statisticamente provato, che sono un gruppo a rischio!
Sarebbe un'affascinante tema per un poco di PSICOLOGIA CRIMINALE e dintorni... 8) 8) 8)
Dici che negli "States" potrebbe essere un MORMONE? 8-O 8-O 8-O :lol:
Noooo, di più!
Sai quei gruppi di forsennati con a capo IL LEADER che agisce e parla per loro, in nome di una decantata serie di codici virtuosi che permetteranno loro una sorta di cauzione per la salvezza divina.
Si, ecco, parla e parla, ... tanto gli piace ascoltarsi!
Cavoli che intervista!
Mi chiedevo una cosa molto semplice.
Come mai il Nano con tutta quella lista arriva sempre a starsene tranquillo? Non é magari che conosca troppi o molti intrallazzi del partito dell`Innocenza?
Lo ammetto e non me ne vergogno: l'ex PP proprio non lo digerisco; un po' per partito preso (non il suo, ma nemmeno quello della sua nemesi), un po', perchè mi è sempre piaciuto fare corsa su me stesso, senza confidare nel fallimento degli altri e senza coccolarmi con la Schadenfreude.
D'altra parte non posso che apprezzare il fatto che abbia risposto: rispondere non è solo indice di rispetto (lo dico a denti stretti, ma per fortuna ho il bite a portata di mano), ma anche di un certo qual coraggio (senza volerlo definire più precisamente) e di una certa qual responsabilità politica (senza volerla definire più precisamente).
Questa intervista ha il grande pregio di confermare (casomai qualcuno ne sentisse ancora il bisogno) che la risposta alla Lega non la si troverà certo in questo gruppuscolo moralizzatore: loro adottano le stesse armi, secondo la logica dell'occhio per occhio; loro provano a scimmiottare il linguaggio della Lega (anche Gendotti ne sa qualcosa), ma risultano deleteri come un giornalista di mezza età che parla di disagio giovanile; loro parlano di PDO e altre sigle amene, ricordandoci un linguaggio che appartiene/apparteneva a realtà politiche non esattamente da salotto letterario; loro giustificano, ma con le giustificazioni non si costruisce niente e i fallimenti restano.
Chi si guarda troppo attorno e lo fa per screditare, non riuscirà mai a raccogliere le simpatie dell'elettorato. Se il progetto politico articolato (sic!) si limita all'inibizione di una delle forze politiche in campo, non si potrà mai per davvero parlare di un progetto politico vero e proprio... al massimo di una crociata (non posso taggare Quadranti in questa frase?). Serve un'azione politica coraggiosa, a viso aperto, pronta ad accettare le critiche e ad incassare le diffamazioni. Serve qualcuno che risponda a tono, che urli, che non si preoccupi di voler sembrare sempre quello dotto. Serve qualcuno che non abbia scelte del passato da giustificare, che parli prima di aver raccolto cento pareri, che rimetta al volere degli elettori ogni santo benedetto giorno la propria carica... Io questo politico non lo vedo e non lo vedo soprattutto nel mio partito (attenzione: non sono un liberale, perchè mi piacciono i membri del PLRT... sono liberale, perchè questi sono i miei valori e rinnegarli sarebbe semplicemente impossibile). Tutti troppo impegnati a mediare, tutti troppo impegnati a risultare impegnati... specchio specchio delle mie brame.
ex PP: "e quelle parolacce che ti lasci scappare, che servono a condire il tuo discorso d'autore, come bava di lumaca stanno lì a dimostrare che è vero, è vero non si può migliorare, col tuo schifo d'educazione, col tuo schifo d'educazione... pigro" (grazie Ivan).
Scusate lo sfogo. In futuro sarò più conciso.
Concordo.
È stato un piacere leggerti.
Continua a scrivere e sfogarti.
Tanto per dirne una:
"Anche UDC e Lega dei Ticinesi si azzuffano per la caccia ai posti nella Magistratura. Fanno esattamente come gli altri Partiti politici. Chi ne soffre è l’efficienza di quell’Istituzione che deve salvaguardare i diritti dei cittadini e la sicurezza, quella sicurezza che proprio i Partiti dell’Odio proclamano di voler promuovere."
Ma che, é del tutto rimbambito? Da quando un partito di maggioranza relativa lascia i cadreghini agli altri per dimostrare che non gli importa dei cadreghini? Che livello!
La sola cosa che ci consola è che dopo aver contribuito a fondare 50 associazioni formati dalle solite persone, questo ipocrita finisca nel dimenticatoio. Perché se c'è un pericolo, non è la gente che vota LEGA/UDC o i leghisti/UDC, bensì chi gli vuole tappare la bocca, come nei peggiori sistemi comunisti...