“Imagine” di John Lennon
Un pensiero di Tito Tettamanti
L’utopia di John Lennon che cantava «Imagine» sognando un mondo senza frontiere, senza nazioni, senza religioni si è tradotto in una concezione globalista. Oggigiorno, come provato anche dalle difficoltà dei movimenti politici che hanno dominato il secolo scorso, la frattura non è più tra destra e sinistra, distinzione talvolta confusa e sicuramente superata, ma tra mondialisti con le proprie tecnocrazie internazionali e d’altro canto cittadini che credono ancora nelle strutture e valori nazionali con le loro articolazioni democratiche. Tito Tettamanti (dal CdT)
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Riconoscere quello che sta succedendo e nel contempo resistere al brainwashing che ci tormenta e ci sommerge è il primo passo, fondamentale. Il nostro maître-à-penser ci aiuta in questo. Tuttavia un matematico direbbe: “condizione necessaria ma non sufficiente” per la salvezza. Certe volte si è tentati di cedere alla disperazione. I nostri avversari sembrano terribilmente più forti di noi.