William era nato l’8 novembre 1028 da una fanciulla che vendeva il pesce sulle coste di Normandia, di nome Arlette (o Arleva), e da Roberto il Diavolo, il controverso Duca di una terra strappata meno di un secolo prima ai Vichinghi. Quando suo padre morì durante il pellegrinaggio in Terrasanta, compiuto per espiare le colpe dell’assassinio del fratello Riccardo, nessuno avrebbe immaginato che quel figlioletto illegittimo sarebbe divenuto il Conquistatore dell’Inghilterra sassone. In quanto unico erede del ducato normanno, dovette essere messo al riparo da eventuali assassinii di baroni e di nobili, a prenderlo sotto la sua ala protettiva fu Edoardo il Confessore, il re sassone che si trovava in esilio proprio in Normandia.
Molti anni prima, quando ancora era giovinetto, Edoardo era fuggito dall’Inghilterra quando i Danesi di Canuto il Grande l’avevano conquistata, strappandola ai Sassoni e suo padre, Ethelred the Unredy, “il non pronto” non era riuscito a far fronte all’invasione; il principe sassone si era rifugiato presso i parenti normanni, poiché sua madre, altri non era che Emma di Normandia.
Canuto aveva sposato Emma di Normandia, la madre dello stesso Edoardo, che si era trovata così ad essere regina per la seconda volta, questa volta del regno Danese.
In esilio in Normandia, Edoardo crebbe il piccolo William: lo aiutò nella detenzione del potere, e nella dimostrazione del suo effettivo valore al cospetto degli altri potentati, come Merlino fece con Artù. E proprio di Artù William avrebbe fatto il mito fondante dell’Inghilterra. Poi, lo nominò suo erede.
Alla morte di Canuto, infatti, il potere tornava formalmente ad Edoardo, il quale tornò in Inghilterra come legittimo re, trovandosi però a fronteggiare il crescente potere di Arold Godwinson un guerriero sassone che, assieme al padre Godwin, aveva collaborato con il precedente regno di Canuto, ed ora ne esigeva i meriti.
Per ritardare una crisi che sarebbe inevitabilmente scoppiata, Edoardo sposò la sorella di Arold, ma con lei non generò eredi, ed in breve il matrimonio si frantumò. Edoardo, ormai vecchio e stanco, sul letto di morte, nominò l’erede. Ancora non si sa con certezza se ribadì il nome di William di Normandia, o mutò idea in Arold Godwinson: quest’ultimo fu eletto re dei sette regni sassoni che erano stati di re Alfredo.
Ancora oggi per gli Inglesi Arold, ultimo re sassone, rappresenta l’ultimo baluardo contro l’invasione degli “odiati” francesi. All’incoronazione di Arold, nel gennaio del 1065, brillò una stella, che, secoli dopo, sarebbe stata descritta come la Cometa di Halley: essa è raffigurata anche nell’Arazzo di Bayeux.
Di fronte a quello che per lui altri non era che un tradimento, William si preparò allo sbarco.
Nel frattempo, Arold dovette fronteggiare l’invasione del norvegese Arold Hardrada (che per ironia della sorte aveva il suo stesso nome), nonché una ribellione in Northumbria. L’esercito sassone si trovò così fiaccato di fronte all’invasione normanna.
Nell’ottobre dell’anno successivo, il fatidico 1066, William sbarcò sulle coste dell’Inghilterra, e, in una battaglia lampo sconfisse Arold ad Hastings. Il corpo dell’ultimo re sassone non fu mai trovato, e William instaurò il dominio normanno sull’Inghilterra.
La latinità della Britannia, scomparsa da quella che era divenuta terra gli Angli (Angleterre), con l’invasione sassone, ritornava ora con la conquista dell’isola da parte dei Normanni.
I Normanni, di origine scandinava e di lingua latina, instaurarono in Europa una dominazione senza precedenti. William aveva sconfitto i sassoni, così come, cinque secoli prima, il personaggio storico di Artù aveva fronteggiato l’invasione sassone, dopo l’abbandono dell’isola da parte dei romani. William fece così di Artù il simbolo della nuova Inghilterra, ed Artù, con William, dalla storia entrò nel mito, il mito fondante dell’Inghilterra normanna contro i sassoni.