
agosto 2021
«Non voglio azzardarmi a dire che Borradori sia morto a causa di quello. Ma ha sicuramente avuto un peso sul suo stato di salute psicofisico generale. Gli è piombato addosso qualcosa di diverso, d’imprevisto. Improvvisamente si è ritrovato colpevolizzato a priori e indifeso. (… …)
Borradori non poteva lasciare, ma si vedeva che soffriva per il fatto di non essere creduto. Si fanno davvero troppi linciaggi in Ticino».
*****
Interessante intervista rilasciata dal dottor Franco Denti, presidente dell’Ordine dei medici, al portale Tio.ch. Aspre reazioni non si sono fatte attendere – ovviamente provenienti dall’area di sinistra/estrema sinistra – perché con le sue umane e professionali considerazioni Denti indebolisce il fronte colpevolista. Già la fulminea e sconvolgente morte del Sindaco ha rimescolato le carte e introdotto nuovi elementi imponderabili nel gioco al massacro. Una nota personalità (non delle più equilibrate) non ha esitato a parlare di “sciacallaggio”.
Marco Borradori è morto, per la Città una perdita grave, per il suo partito ancora più grave. Ma la vita e la politica debbono continuare. Il Municipio sarà completato e toccherà, secondo le regole, a Tiziano Galeazzi.
Per l’UDC sarà il coronamento di un sogno. Ricordo in un anno lontano, il 2008 delle Comunali, quando Marco Chiesa, che era già in pista, mi domandava ansioso: “lo facciamo il municipale?” E io non molto convinto rispondevo: “speriamo”.
Da un punto di vista politico sostanziale secondo me cambia poco, perché la destra è la destra e di Galeazzi non si può dubitare. Ma da un punto di vista formale, sì, cambia, poiché la Lega non sarà più il partito di maggioranza relativa… bensì soltanto uno dei due.
E poteva andare anche peggio. Se il PLR, in vena suicida, non avesse messo Bertini nella condizione di andarsene, oggi potrebbe competere con eccellenti chance di ri-conquistare il Sindacato.
Tutto giusto? Forse sì, ma come non aggiungere (almeno) un sonoro : chi poteva prevedere? Chi poteva pensare una cosa simile?