……….Ben 700 israeliani e 800 palestinesi sono morti negli attacchi partiti dalla Striscia di Gaza e in seguito da Israele. Quasi tutte le vittime sono civili. Oltre a loro, altre 2500 persone sono rimaste ferite e 750 sarebbero i dispersi. Benyamin Netanyahu ha dichiarato che il governo israeliano ha deciso per la messa in stato di guerra del paese e che da ora in poi verranno intraprese delle operazioni militare significative. 

Infatti, nelle ultime ore è partito un massiccio attacco aereo israeliano che sta colpendo la Striscia dove intanto sono tenuti numerosissimi ostaggi, molti dei quali americani e tedeschi con la doppia cittadinanza. In un comunicato stampa l’esercito israeliano ha fatto sapere che nonostante gli sforzi non sono ancora riusciti a respingere tutti i militanti che sono penetrati nel territorio: “Nelle scorse ore le nostre forze hanno combattuto nei pressi del confine con la Striscia di Gaza per respingere gli infiltrati. I nostri soldati hanno subito attacchi a Be’eri, si sono scontrati con gli infiltrati nel kibbutz di Kfar Azzar, hanno condotto un’operazione marittima a Zikim e combattuto a Nahal Oz, Kissfium e in altri posti”. 

Joe Biden ha comunicato al premier Netanyahu che nei prossimi giorni gli Stati Uniti forniranno ulteriore assistenza mentre una portaerei è già in arrivo nell’est del Mediterraneo. 

Il presidente turco Recep Erdogan ha lanciato un appello alle parti, invitando Israele e Hamas a mantenere la pace e a non colpire i civili. “Siamo pronti a fare di tutto per ridurre le tensioni” ha sottolineato il leader turco. 

Per evitare un ulteriore massacro di civili il ministro della Difesa Yoav Gallant ha dichiarato l’inizio delle preparazioni per un’evacuazione di massa nelle zone nord di Israele.