La furia per la morte di Floyd a Minneapolis ha superato di molto i confini dell’America. In Europa – in Inghilterra, a Neuchâtel – vogliono abbattere le statue di certi personaggi storici. A Milano vogliono abbattere la statua del grande giornalista Indro Montanelli.
Abbiamo ripescato per l’occasione un articolo che puo’ risultare istruttivo.
Montanelli e la sua fidanzata eritrea di 12 o 14 anni. L’8 marzo le femministe hanno imbrattato la sua statua a Milano
Indro Montanelli, saggista, storico, giornalista e commediografo italiano, da molti considerato il più grande del Novecento, autore di una collana di libri molto popolare e di successo, fondatore del Giornale, fu un pilastro del Novecento italiano.

Era antirazzista. Scrisse una volta che Mussolini lo elogiò per il suo antirazzismo “avete fatto benissimo a scrivere quell’articolo. il razzismo è roba da biondi” gli avrebbe detto. Ma arriviamo al punto: nel 1935, il giornalista commediografo, nelle vesti da ufficiale, invase l’Etiopia. un anno dopo, ferito, rincasò in italia.
Durante la sua esperienza in Africa a 26 anni, ebbe, come da lui stesso ammesso una relazione con una ragazzina africana, di 12 o di 14 anni, secondo varie fonti. Era il madamato, ovvero lo sposalizio temporaneo, more uxorio tra gli italiani e le donne autoctone, chiamate madame. Fatima, o Milena, la fidanzatina che aveva 12 o 14 anni meno di lui, 26 enne, alle femministe d’oggigiorno, non va proprio giù: durante la manifestazione per l’8 marzo, a Milano, hanno imbrattato la statua del giornalista perché, a lor parere, sarebbe stato un “pedofilo”.

Indro, quando ritornò in Italia, lasciò la ragazza al generale Biroli, che la diede a un generale eritreo che in seguito, la ragazza, sposò.
Vent’anni più tardi Indro, ritornato in Etiopia, rivedrà quella ragazza, ora moglie e madre di tre figli, di cui uno si chiamava Indro. Che il primo fosse il suo? “Favola di cui non sono mai più riuscito a liberarmi” scriverà in seguito lo scrittore.
Le femministe si sono arrabbiate ma, in ogni caso, simpatia per Montanelli non ne hanno mai avuta.