Venerdì 22 settembre il Centro Elisarion è tornato a nuova vita dopo quattro anni di chiusura forzata,
prima a causa della pandemia, poi della ristrutturazione. E domenica 24 si è svolta l’inaugurazione ufficiale. Per me, come sindaco, è un punto d’onore poter restituire alla popolazione di Minusio e del Locarnese un’importante testimonianza di un passato che ha profondamente segnato dal profilo culturale la storia della nostra Regione. L’Elisarion, infatti, è un bene culturale tutelato a livello locale ma contraddistinto da valori che lo rendono di significativa importanza per l’intero Locarnese e non solo, tanto da essere oggetto di studio da parte del Politecnico federale di Zurigo ed avere stretti legami con il complesso culturale del Monte Verità, che custodisce alcune sue testimonianze, su tutte il Chiaro Mondo dei Beati, opera del pittore e poeta Elisàr von Kupffer.
L’edificio, il cui nome originario era “Sanctuarium Artis Elisarion” dal nome di von Kupffer, che fu tra
i suoi fondatori, venne costruito nel 1927 con lo scopo farne un tempio dell’arte. E come tale attirò
molti artisti da ogni parte d’Europa. La posizione consolidata nel panorama culturale regionale del Centro Elisarion, che dal 1981 accoglie eventi e manifestazioni promosse dalla Commissione culturale comunale, ha portato il Municipio di Minusio a considerare una riqualificazione del complesso, unitamente ad un adeguamento dal profilo normativo ed energetico e alla creazione di nuovi spazi accessori.
Il Municipio ha incaricato l’architetto Matteo Inches, di Locarno, distintosi per alcune importanti
opere anche sul territorio del Comune. Il risultato è stato un equilibrato e qualificante connubio tra
esigenze specifiche richieste ed una nuova visione che garantisse un’accresciuta qualità
architettonica e funzionale al complesso. Un centro culturale è molto più di un edificio; è il cuore pulsante della nostra identità e della nostra crescita come comunità. Rappresenta il nostro impegno per l’arricchimento culturale, la condivisione di conoscenze e la promozione della creatività. È il luogo dove le nostre storie vengono tessute, custodite e trasmesse alle generazioni future. La cultura è un elemento fondamentale per la crescita di una società e di un Comune. Ci offre l’opportunità di imparare, scoprire nuove prospettive e stimolare la nostra immaginazione. Un centro culturale è una risorsa preziosa per la formazione, offrendo spazi per le arti, la musica, la letteratura e molte altre forme di espressione. Questo luogo sarà un punto importante di apprendimento e di crescita per tutti i nostri cittadini, dai più giovani ai più anziani.
Ma un centro culturale è anche un luogo di incontro e connessione. In un mondo sempre più digitale,
è qui che possiamo ritrovarci fisicamente, conversare, condividere idee e rafforzare i legami che ci
uniscono come comunità. Spero che questo centro culturale diventi il luogo dove nascono nuove
conoscenze, dove si svolgono discussioni profonde e dove si creano progetti collaborativi e
costruttivi.
Felice Dafond, Sindaco di Minusio
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